• Tipo News
    REDAZIONALE
  • Fonte
    Commissione europea
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Dieci milioni di posti di lavoro in Africa nei prossimi 5 anni: è questo l’ambizioso risultato che la Commissione europea si aspetta attraverso la nuova alleanza fra l’UE e l’Unione Africana (UA), lanciata dal Presidente della Commissione europea Juncker nel quadro del discorso sullo Stato dell’Unione 2018.

La nuova alleanza proposta dalla Commissione intende promuovere un incremento degli investimenti, stimolare gli scambi commerciali, creare posti di lavoro e contribuire a uno sviluppo sostenibile e inclusivo in Africa e rappresenta la risposta della Commissione alla richiesta del Consiglio europeo (28 giugno 2018) che chiedeva un nuovo quadro nelle relazioni con l’Africa, al fine di accrescere in modo sostanziale gli investimenti privati degli africani e degli europei quale misura per affrontare alla radice il problema della migrazione dall’Africa.

La strategia proposta è molto più di un semplice piano finanziario: presenta un cambiamento radicale nel modo di lavorare con i Paesi partner africani, che segue una logica imperniata sul potenziale economico dell’Africa e sulla mobilitazione del settore privato. L'Europa e l'Africa condividono numerosi interessi – ha dichiarato l'Alta rappresentante e Vicepresidente della Commissione Federica Mogherini - entrambe vogliono un'Africa più forte con posti di lavoro di qualità per i giovani, un migliore clima imprenditoriale e pace e sicurezza per tutti. In questi anni abbiamo iniziato a costruire un vero partenariato tra pari con l'Africa. Siamo già partner politici forti, il passo successivo consiste nel diventare veri partner economici e approfondire le nostre relazioni in materia di scambi e di investimenti. Vogliamo offrire ai giovani l'opportunità di realizzare le proprie aspirazioni. Stimolare investimenti responsabili in Africa rappresenta una soluzione vincente per entrambe le parti.”

La proposta della Commissione prevede 10 azioni chiave che agiscono in modo sinergico e che sono comprese all’interno di 5 temi:

1. Promuovere gli investimenti strategici in Africa per creare posti di lavoro e potenziare il ruolo del settore privato, in particolare attraverso il ricorso a garanzie abbinate a sovvenzioni e prestiti, che riducano i rischi per gli investitori. Al fine di concentrare le risorse verso settori dove sono più produttive, la Commissione ha attivato tavoli di confronto da un lato con i singoli Stati partner per discutere dei loro patti per l’occupazione e la crescita, e dall’altro con gruppi di stakeholder africani ed europei, su base territoriale, per individuare i settori economici più determinanti, nell’ottica di individuare le sfide a lungo termine e gli interessi strategici su cui concentrarsi e definire così strategie per promuovere la riforma delle politiche e della regolamentazione settoriali nei paesi africani e agevolare i relativi investimenti pubblici e privati dell'UE.

2. Investire nelle persone mediante investimenti nell'istruzione e nelle competenze perché rispondano meglio alle esigenze del mercato del lavoro, concentrandosi soprattutto su abilità e competenze digitali. Si doteranno così i giovani, e in particolare le donne e le ragazze, delle competenze più adeguate per costruire il loro futuro, consolidando anche possibili percorsi di migrazione legale.

3. Rafforzare il contesto imprenditoriale e promuovere un clima più favorevole agli investimenti, in particolare consolidando il dialogo e la cooperazione con i partner africani per migliorare il contesto imprenditoriale, puntando in particolare sulla tutela degli investimenti attraverso misure che, come i gemellaggi, l’assistenza tecnica e lo scambio di informazioni, contribuiranno all’affermarsi in loco di amministrazioni efficienti, trasparenti e responsabili.

4. Sfruttare appieno il potenziale dell'integrazione economica e degli scambi commerciali, attraverso il rafforzamento della zona continentale di libero scambio in Africa nell’ottica di giungere, nel medio termine, a un accordo intercontinentale di libero scambio UE-Africa, sulla base, per esempio, degli accordi giù esistenti (come gli accordi di partenariato attivi fra l’UE e i Paesi africani che rientrano nella politica di vicinato). Per fare ciò sarà imprescindibile investire in connettività e infrastrutture, sia all’interno del continente africano sia in termini di collegamenti strategici UE-Africa

5. Un ingente pacchetto di risorse finanziarie, che comprende le risorse previste nel quadro del fondo per gli investimenti esterni e che aumenteranno nel nuovo quadro finanziario 2021-2027, con il nuovo strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale (NDICI) che riunirà le risorse degli attuali ENI (Strumento europeo di vicinato), DCI II (Strumento per la cooperazione allo sviluppo), EIDHR (Strumento per la democrazia e i diritti umani), IcSP (Strumento per la stabilità e la pace) e IP (Strumento di partenariato per la cooperazione con i Paesi terzi), e che, nella proposta della Commissione, comprenderà anche il Fondo europeo di sviluppo, fino ad ora rimasto fuori dal bilancio dell'Unione.

Questa nuova alleanza è una componente essenziale di una strategia che combina in modo coerente ed equilibrato i diversi elementi dell’impostazione dell’UE in materia di migrazione: la condivisione di responsabilità per affrontare le cause alla base della migrazione irregolare, la gestione efficace delle frontiere, la prevenzione e la lotta al traffico di migranti e alla tratta di esseri umani, il salvataggio e la protezione di vite umane, l’offerta di percorsi di migrazione legale e la migliore cooperazione in materia di rimpatrio, riammissione e reinserimento dei migranti irregolari, in linea con i principi e gli obblighi derivanti dal diritto internazionale e sulla base di modalità concordate.

La sua attuazione terrà conto delle diversità del continente e delle peculiarità che caratterizzano i singoli stati partner dell’Africa, comprese le relazioni attive con alcuni Paesi, in particolare quelli del nord-Africa nell’ambito dei rispettivi accordi di associazione, e si baserà dei principi di partenariato, dialogo e titolarità, previsti nel nuovo consenso europeo per lo sviluppo.

Nei prossimi mesi si avvieranno percorsi di dialogo e di consultazione con i paesi partner dell’Africa per definire le priorità e adottare ulteriori misure per completare il processo di definizione dell’alleanza.

Testo di riferimento: Comunicazione della Commissione: una nuova alleanza Africa - Europa per gli investimenti e l’occupazione sostenibili: far avanzare allo stadio successivo il nostro partenariato per gli investimenti e l’occupazione - COM(2018) 643 final

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COM (2018) 643 final
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