Piano d'azione 2014-2016 sull'alcolismo giovanile e sul Binge Drinking

Action Plan on Youth Drinking and on Heavy Episodic Drinking (Binge Drinking) (2014-2016)

L’alcol, secondo l’OMS, è il terzo fattore di rischio in Europa per mortalità e malattie – sia dirette, come malattie al fegato, al sistema cardiovascolare, tumori, ecc., sia indirette, quali dipendenza, atti di violenza, incidenti e danni a persone e cose.

Il costo sociale del consumo di alcol nel 2010 è stato di 155,8 milioni di euro, causati principalmente da morti premature, costi a carico del servizio sanitario e costi causati da assenze dal lavoro e disoccupazione. Ai quali si vanno ad aggiungere quelli per crimini collegati all’alcol, valutati circa 33 miliardi l’anno dal 2006.

Per l’Europa ridurre i crimini causati dall’alcol è importante oltre che come valore in sè, anche per contribuire a una forza lavoro più sana e per ridurre i costi dei servizi sanitari, in linea con la strategia Europa 2020.

Nel quadro delle iniziative prese dall’UE congiuntamente con il Comitato sulle politiche e le azioni nazionali sull’alcol (CNAPA), contenute nella Strategia comunitaria volta ad affiancare gli Stati membri nei loro sforzi per ridurre i danni derivanti dal consumo di alcol quello dei giovani e del Binge drinking (le abbuffate alcoliche) è uno dei settori prioritari di intervento e ad esso la Commissione ha deciso di dedicare un piano d’azione valevole per il triennio 2014-2016,  con l'obiettivo di affrontare e ridurre i danni collegati all’alcol e al bere pesante episodico dei giovani.

Il piano d'azione, sottoscritto anche dal CNAPA e pubblicato a settembre, si concentra su sei settori specifici:
- ridurre il Binge drinking
- ridurre l’accessibilità e la disponibilità di bevande alcoliche per i giovani
- ridurre l’esposizione dei giovani alla pubblicità e al marketing degli alcolici
- ridurre i danni da alcol durante la gravidanza
- assicurare ai giovani un ambiente sano e sicuro
- sostenere il monitoraggio e aumentare la ricerca

Questi settori sono articolati in obiettivi operativi e, per ognuno, varie azioni da mettere in atto per realizzarli, sia da parte della Commissione sia da parte degli Stati membri.

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Il Piano d'azione è disponibile solo in inglese