Inquinamento da plastica: l'Assemblea delle Nazioni Unite per l'ambiente propone un accordo mondiale per contrastarlo

L’ Assemblea delle Nazioni Unite per l'ambiente, riunitasi a Nairobi dal 28 febbraio al 2 marzo, ha convenuto di avviare i negoziati su un accordo mondiale per contrastare l'inquinamento da plastica in tutti gli ambienti.

L'accordo sarà giuridicamente vincolante ed è stato fortemente voluto dall'UE, che negli ultimi anni si è impegnata attivamente per creare la coalizione dei paesi che hanno guidato gli sforzi che hanno portato alla decisione presa a Nairobi.

La base dell’accordo seguirà la visione dell’UE, che, in linea con le indicazione del Green Deal europeo e del piano d'azione per l'economia circolare, sostiene un approccio circolare alla plastica, basato sul ciclo di vita, che promuove la prevenzione, la corretta progettazione e produzione dei prodotti in plastica, il loro uso efficiente e la loro corretta gestione quando infine questo materiale diventa un rifiuto e deve essere smaltito.

L’accordo intende colmare le lacune che le iniziative e gli accordi esistenti non affrontano, in particolare nelle fasi di progettazione e produzione del ciclo di vita della plastica, e dovrebbe riunire tutti i portatori di interessi per conseguire l'obiettivo di porre fine alla dispersione di plastica nell'ambiente. L'UE e i suoi Stati membri ritengono che, una volta in vigore, promuoverà l'azione a livello nazionale, regionale e mondiale, consentendo ad ogni paese di adottare le proprie politiche di attuazione tenendo conto delle specifiche situazioni e condizioni di base.

I lavori per il raggiungimento dell’accordo proseguiranno nella prima sessione del comitato intergovernativo di negoziazione, in programma nella seconda metà del 2022.

L’auspicio è che i negoziato si possano concludere con un accordo definitivo entro il 2024.

Per approfondimenti: comunicato stampa della Commissione europea