• Tipo News
    POLITICA GENERALE
  • Fonte
    Gazzetta Ufficiale UE
  • Del

Corte dei Conti- Relazione speciale n. 1/2014 "Efficacia dei progetti di trasporto pubblico urbano finanziati dall’UE"

La Corte dei Conti ha pubblicato una relazione sull’efficacia dei progetti di trasporto pubblico cofinanziati dall’UE (Relazione speciale n. 1/2014). In essa afferma che due terzi dei progetti di trasporto pubblico urbano cofinanziati dai fondi strutturali dell'UE sono sottoutilizzati. Le cause sono da ricercarsi principalmente nelle carenze nella concezione dei progetti ed in una politica inadeguata in tema di mobilità.

La maggior parte dei progetti controllati erano stati attuati come previsto e soddisfacevano le esigenze degli utenti. Tuttavia, gli auditor della Corte hanno constatato un notevole sottoutilizzo dei servizi forniti: in due terzi dei casi, vi erano meno utenti di quelli attesi. Ciò implica altresì prestazioni non ottimali in termini di benefici economici e sociali, quali ad esempio la riduzione dei livelli di inquinamento e del traffico”, ha affermato Iliana Ivanova, Membro della Corte responsabile della relazione. “In questo momento di stretta di bilancio, ogni euro speso a valere sul bilancio dell'Unione europea dovrebbe soddisfare in modo efficace esigenze comprovate. In questo contesto, la Corte ha formulato cinque raccomandazioni concrete all'attenzione della Commissione, al fine di migliorare la qualità ed i risultati dei futuri progetti”.

L’audit ha si è svolto in undici città in cinque Stati membri (Spagna, Francia, Italia, Polonia e Portogallo), dove gli auditor hanno vagliato la performance di 26 progetti di trasporto pubblico urbano cofinanziati dal Fondo europeo di sviluppo regionale o dal Fondo di coesione nel corso dei periodi di programmazione 2000-2006 e 2007-2013. I fondi UE destinati ai trasporti urbani in questi cinque Stati (5,3 miliardi di euro) rappresentano il 50 % del totale dei finanziamenti UE (10,7 miliardi di euro). Il campione includeva progetti che consistevano nella creazione, estensione o ammodernamento di linee ferroviarie (tre), metropolitane (otto), metropolitane leggere (quattro), tramvie (sei) e linee di autobus (uno). Essi avevano per oggetto degli interventi riguardanti una gamma compresa tra una singola linea o una semplice sezione e l'intera rete. Il campione includeva altresì quattro progetti più piccoli di informatizzazione, relativi a sistemi di esercizio, d'informazione e di emissione dei biglietti.

Per ciascun progetto, l'équipe di audit ha incontrato le parti coinvolte nell'attuazione dei progetti controllati. Sono state anche visitate le infrastrutture cofinanziate ed i centri operativi e di manutenzione. La Corte ha riscontrato che i fattori che hanno contribuito al sottoutilizzo sono stati la sovrastima degli utenti, la mancanza di coordinamento tra modalità di trasporto, la politica in tema di parcheggi e l’assenza di piani di mobilità urbana.

 

Le infrastrutture e i veicoli per la maggior parte dei progetti sono stati realizzati in modo conforme alle specifiche di progetto. Quattro progetti di trasporto urbano hanno registrato notevoli ritardi, e per tre progetti si è avuto un notevole sforamento dei costi. Una volta ultimati, quasi tutti i progetti esaminati soddisfacevano le esigenze degli utenti. Tuttavia, un raffronto fra l’utilizzo previsto in date specifiche e l’utilizzo effettivo mostra che due terzi dei progetti realizzati erano sottoutilizzati. Ciò implica prestazioni non ottimali in termini di benefici economici e sociali (riduzioni dell'inquinamento e del traffico, ecc.), cosa cui in genere i promotori del progetto o le autorità nazionali non danno seguito, ma può anche comportare squilibri finanziari per le autorità pubbliche che devono assicurare la sostenibilità dei trasporti urbani in questione. La sottoutilizzazione dei mezzi di trasporto pubblico è principalmente dovuta a carenze nella concezione dei progetti e nella politica in tema di mobilità, che avrebbero potuto in molti casi essere affrontate nella fase di pianificazione dei progetti.

Alla luce dei risultati riscontrati, per i futuri progetti di trasporto urbano la Corte dei conti europea raccomanda alla Commissione di pretendere che:

• vengano posti in essere strumenti di gestione per monitorare la qualità del servizio ed il livello di soddisfazione degli utenti, una volta che quanto realizzato con i progetti sia operativo;

• nelle convenzioni di sovvenzione venga incluso un numero minimo di indicatori di risultato con relativi valori-obiettivo, e che questi vengano in seguito misurati;

• la stima del numero di utenti attesi sia analizzata con maggior rigore e che la scelta del modo di trasporto sia giustificata da un raffronto quantitativo tra differenti opzioni di trasporto;

• i progetti di trasporto urbano siano inclusi in una solida politica in tema di mobilità;

• queste specifiche raccomandazioni siano altresì prese in considerazione dalle autorità degli Stati membri quando si trovano a gestire progetti di trasporto urbano finanziati dall'UE.