• Tipo News
    POLITICA GENERALE
  • Fonte
    Commissione europea
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L’8 febbraio la Commissione europea ha pubblicato una comunicazione e una raccomandazione riguardanti la fissazione di obiettivi comuni per rafforzare la resilienza europea in materia di catastrofi migliorando la capacità degli Stati membri dell’Ue e degli altri Stati partecipanti al Meccanismo unionale di protezione civile di anticipare future gravi catastrofi ed emergenze naturali, come terremoti, inondazioni e incendi boschivi e resistere alle loro ripercussioni.

Dopo un’analisi introduttiva delle recenti minacce affrontate dall’Ue negli ultimi due anni, la comunicazione della Commissione illustra i cinque obiettivi da perseguire collettivamente al fine di rafforzare la resilienza complessiva dell’UE, individuati congiuntamente con gli Stati membri. Per ognuno di essi la Commissione europea sta avviando una specifica iniziativa faro con le azioni concrete pensate per realizzarlo.

Gli obiettivi, analizzati e dettagliati nella raccomandazione che accompagna la comunicazione, sono:
1. prevedere - migliorare la valutazione dei rischi, la loro previsione e la pianificazione della gestione dei rischi di catastrofe
Decisioni efficaci necessitano di informazioni affidabili e tempestive e per questo l’UE e gli Stati membri devono tenersi costantemente informati sulle minacce nuove ed emergenti e migliorare la comprensione delle loro potenziali ripercussioni.
Iniziativa faro: scenari relativi a catastrofi a livello europeo. Entro la fine del 2023 la Commissione porterà a termine lo sviluppo di scenari chiave transfrontalieri e intersettoriali che contemplino 16 pericoli e i potenziali effetti a cascata ai quali l'Europa è esposta al loro verificarsi. I pericoli considerati sono: alluvione, ondata di calore/di freddo, tempesta violenta, minacce sanitarie (comprese le pandemie), tsunami, eruzione vulcanica, incendio, blackout e interruzione dell'approvvigionamento energetico, effetti di un conflitto armato, effetti di un incidente di cibersicurezza, effetti di un attentato terroristico, emergenze industriali, inquinamento marino, emergenze nucleari, sfollamenti di popolazione in situazioni di emergenza

2. preparare - aumentare la consapevolezza dei rischi e la preparazione della popolazione
In caso di catastrofe, le persone presenti nella zona colpita devono sapere come reagire per proteggere la vita e i beni propri e altrui e quindi è necessario sensibilizzare sulle reazione e i comportamenti da tenere al verificarsi di una calamità, coinvolgendo in particolare il livello locale.
Iniziativa faro: preparEU” un programma paneuropeo di sensibilizzazione alla resilienza alle catastrofi. Gli Stati membri, col sostegno della Commissione, dovrebbero intraprendere uno sforzo di comunicazione al pubblico per portare la prevenzione delle catastrofi e la risposta alle stesse nella vita quotidiana dei cittadini, promuovendo l'impegno civico e le iniziative volontarie (in linea con la Risoluzione del Parlamento europeo sulle conseguenze della siccità, degli incendi e di altri fenomeni meteorologici estremi).

3. allertare - migliorare l'allerta rapida
Allertare le popolazioni locali in modo tempestivo è indispensabile ma non facile e per questo la Commissione sosterrà gli Stati membri nell'individuare e affrontare i punti deboli dei loro sistemi nazionali di allerta rapida perchè siano in grado di raggiungere tutti i cittadini e le persone che soggiornano su un territorio.
Iniziativa faro: collegare l’allerta rapida globale all’azione locale. Sarà potenziato e ampliato il ruolo dell’EERC, il Centro di coordinamento della risposta alle emergenze.

4.rispondere - rafforzare i mezzi di risposta del Meccanismo unionale di protezione civile
Sulla base delle previsioni (di cui all’obiettivo 1), questo obiettivo fissa traguardi concreti per garantire la capacità dell'Europa di rispondere a una richiesta di assistenza nel contesto del Meccanismo nelle emergenze conseguenti a incendi, alluvioni, ricerca e soccorso, incidenti chimici, biologici, radiologici e nucleari ed emergenze sanitarie.
Iniziativa faro: potenziamento della riserva strategica RescEU.

5. proteggere - garantire un solido sistema di protezione civile
Durante e dopo una catastrofe i sistemi di protezione civile devono rimanere operativi 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, e per questo le autorità di protezione civile non possono agire in modo isolato a livello nazionale, ma devono collaborare a livello transfrontaliero per garantire la continuità operativa.
Iniziativa faro: prove di stress dei centri operativi di emergenza in tutta Europa, per verificare la capacità operativa in uno scenario simulato di blackout che potrebbe colpire più regioni europee contemporaneamente.

Per promuovere gli investimenti nella resilienza gli Stati membri potranno avvalersi del sostegno finanziario di strumenti quali il dispositivo per la ripresa e la resilienza, i fondi della politica di coesione, il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, il programma LIFE, lo strumento di sostegno tecnico (SST) e la missione dell'UE "Adattamento ai cambiamenti climatici". Il sostegno all'assistenza tecnica erogato dal Meccanismo è disponibile per progettare investimenti "intelligenti" in materia di prevenzione che contribuiscano alla protezione dei cittadini dalle catastrofi, all'adattamento ai cambiamenti climatici, alla lotta contro il degrado ambientale e al progredire della transizione verde.

Gli obiettivi in materia di resilienza alle catastrofi dovrebbero essere sottoposti a un controllo periodico di adeguatezza ed evolversi nel tempo al modificarsi delle condizioni; richiedono inoltre un impegno costante da parte degli Stati di sfruttare gli investimenti disponibili per rafforzare la prevenzione delle catastrofi e la risposta alle stesse.

Nel 2023 sia a livello dell'UE sia dei singoli paesi saranno avviati i lavori necessari per rendere operative le raccomandazioni e in particolare l’adozione delle misure di attuazione delle iniziative faro proposte e la sensibilizzazione dei principali portatori di interessi negli Stati membri rispetto agli obiettivi visti.

Nel 2024 è attesa invece una raccomandazione sugli obiettivi in materia di resilienza alle catastrofi da parte della Commissione mentre a livello nazionale dovrebbe essere avviato un esercizio globale di valutazione inter pares dell'attuazione degli obiettivi in materia di resilienza alle catastrofi. Nel corso del prossimo forum sulla protezione civile (2024) saranno anche esaminati i progressi compiuti nell'attuazione degli obiettivi.

Approfondimenti
- Testo della comunicazione - COM(2023) 61 final
- Testo della raccomandazione - C(2023) 400 final (in lingua inglese)
- comunicato stampa della Commissione
- FAQ

Aggiornamento del 15/02/09: Pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiae dell'UE della Raccomandazione della Commissione

Area
Unione Europea