• Tipo News
    REDAZIONALE
  • Fonte
    Commissione europea
  • Del

Il 27 novembre a Bologna si è svolto l’incontro intitolato “La cooperazione territoriale europea: quali opportunità?”. L’evento è stato l’occasione per fare una valutazione sull’utilizzo dello strumento di Cooperazione Territoriale Europea (CTE) in Emilia-Romagna durante la programmazione 2007-2013 e tracciare le linee programmatiche per l’attuazione dei futuri programmi di Cooperazione Territoriale all’interno della nuova programmazione 2014-2020 aventi impatto sul territorio regionale.

In particolare, in riferimento alla scorsa programmazione, emerge che i bandi relativi ai programmi di CTE che hanno coinvolto il territorio della Regione Emilia-Romagna sono stati circa 30. Hanno finanziato 237 progetti per un budget complessivo di 67 Mio€ (finanziamento FESR + Cofinanziamento Nazionale). Tra questi si segnalano 50 progetti con Lead Partner emiliano-romagnoli, concentrati soprattutto nell’ambito dei programmi Sud Est Europa, IPA-Adriatico, Interreg IVC ed Europa Centrale.

Nell’ambito della nuova programmazione l‘obiettivo CTE individua come target principali quelli di Europa 2020, attraverso il supporto allo sviluppo territoriale e agli investimenti, la condivisione di idee e buone pratiche e il miglioramento della capacità di gestione di programmi e progetti.

In particolare la nuova programmazione CTE 2014-2020 è caratterizzata da alcuni elementi di novità, quali innanzitutto un aumento di budget che, nonostante una diminuzione dei fondi destinati alla politica di coesione, passa da 8,7 a 8,94 Mrd€, di cui il 74,05% sono dedicati alla cooperazione transfrontaliera (6,63 Mrd€), il 20,36% alla cooperazione transnazionale (1,82 Mrd€) e il 5,59% alla cooperazione interregionale (0,50 Mrd€). Cambia inoltre il tasso di cofinanziamento: il cofinanziamento comunitario dei programmi e delle operazioni raggiunge circa l’85% del budget, mentre il cofinanziamento nazionale (in Italia) copre fino al 100% unicamente per i beneficiari pubblici.

I programmi di Cooperazione Territoriale che per il settennio 2014-2020 interesseranno la regione Emilia-Romagna riguardano la cooperazione transfrontaliera, transnazionale e interregionale. Tra i programmi transfrontalieri è presente un nuovo programma, Italia-Croazia, tra i transnazionali sono da rilevare, oltre al nuovo Adrion Adriatico Ionico, Central Europe e MED presenti anche nella scorsa programmazione, mentre i programmi Interregionali fanno riferimento ad Interreg Europe, Urbact, Espon e Interact.

Cercando di fare una sintetica panoramica dei nuovi programmi di Cooperazione Territoriale 2014-2020, il nuovo Programma ITALIA-CROAZIA, che ha un budget FESR di 201,35 Mio€, si pone come obiettivi generali il miglioramento della coesione economica, sociale e territoriale dell’area; la realizzazione della Strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva; la facilitazione di scambio di conoscenze ed esperienze tra attori regionali e locali dei due paesi e lo sviluppo di azioni pilota capaci di verificare la fattibilità di nuove politiche, servizi e/o prodotti per sostenere gli investimenti. Il programma si articola su 4 assi prioritari:
ASSE 1. Innovazione e Internazionalizzazione,
ASSE 2. Adattamento al cambiamento climatico,
ASSE 3. Ambiente e Patrimonio Culturale,
ASSE 4. Trasporto.
I beneficiari del programma sono gli enti pubblici di Italia e Croazia e, per quanto riguarda la Regione Emilia-Romagna, corrispondono ai territori delle Province di Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.

Il programma CENTRAL EUROPE nella nuova programmazione intende implementare soluzioni intelligenti in risposta alle sfide regionali nei settori dell’innovazione, dell’economia a basse emissioni, dell’ambiente, della cultura e dei trasporti. Central Europe intende anche sviluppare le capacità regionali secondo un approccio integrato bottom-up con il coinvolgimento e il coordinamento degli attori chiave di tutti i livelli di governance. I 4 assi prioritari del programma sono i seguenti:
ASSE 1. Cooperare sull’innovazione per accrescere la competitività dell’Europa Centrale,
ASSE 2. Cooperare sulle strategie finalizzate a ridurre le emissioni di carbonio dell’Europa Centrale,
ASSE 3. Cooperare sul patrimonio naturale e culturale per una crescita sostenibile in Europa Centrale,
ASSE 4. Cooperare sui trasporti collegare meglio l’Europa Centrale.
Il budget FESR del programma è di 246,58 Mio€, messo a disposizione dei beneficiari quali enti pubblici, enti privati, organizzazioni internazionali di 9 Paesi europei (Repubblica ceca, Germania, Italia, Croazia, Ungheria, Austria, Polonia, Slovenia e Slovacchia). Tutta la regione Emilia-Romagna è interessata dal Programma.

Il programma MED nel settennio 2014-2020 mira a promuovere una crescita sostenibile nel bacino mediterraneo favorendo pratiche innovative e un utilizzo ragionevole delle risorse (energia, acqua, risorse marittime) e favorendo altresì l’integrazione sociale. I 4 Assi prioritari del programma sono i seguenti:
ASSE 1. Promuovere la capacità di innovazione, lo sviluppo smart e sostenibile dell’area,
ASSE 2. Favorire strategie a basse emissioni di carbonio e l’efficienza energetica in specifici territori: città, isole, territori remoti,
ASSE 3. Proteggere e promuovere le risorse naturali e culturali,
ASSE 4. Rafforzare la governance mediterranea.
Il budget FESR del programma MED ammonta a 224,3 Mio€ e i beneficiari sono enti pubblici, enti privati, PMI, enti di ricerca, associazioni, ONG di 10 Paesi europei (Grecia, Spagna, Francia, Croazia, Italia, Cipro, Malta, Portogallo, Slovenia, Regno Unito) e 3 Paesi in pre-adesione (Albania, Bosnia-Erzegovina e Montenegro). Tutta la regione Emilia-Romagna è interessata dal programma MED.

Il programma ADRION ADRIATICO IONICO intende favorire l’innovazione della governance e l’integrazione tra stati membri e candidati, facendo leva sulle ricche risorse naturali, culturali e umane presenti nell’area, promuovendo la coesione economica sociale e territoriale su 4 assi prioritari:
ASSE 1. Regione Intelligente e innovativa,
ASSE 2. Regione sostenibile,
ASSE 3. Regione interconnessa,
ASSE 4. Supportare la governance di EUSAIR (EU Strategy for the Adriatic and Ionian Region).
Il budget FESR del programma è di 83,5 Mio€ e i beneficiari a cui è destinato sono principalmente enti pubblici, enti privati, PMI, enti di ricerca, associazioni, ONG di 4 Paesi europei (Grecia, Croazia, Italia, Slovenia) e 4 Paesi in pre-adesione (Albania, Bosnia-Erzegovina, Montenegro e Serbia). Tutta la regione Emilia-Romagna è interessata dal programma ADRION.

Il programma INTERREG EUROPE si pone come obiettivi generali il rafforzamento delle politiche regionali e dei Programmi di sviluppo regionale, in particolare dei Programmi obiettivo Investimenti per la crescita e occupazione (mainstream) e, qualora rilevanti, di CTE, promuovendo lo scambio di esperienze e di politiche tra attori di rilevanza regionale. In accordo con tali obiettivi, gli assi prioritari sono:
ASSE 1. Ricerca, sviluppo, tecnologico, innovazione,
ASSE 2. Competitività delle PMI,
ASSE 3. Economia a basse emissioni di carbonio,
ASSE 4. Ambiente ed efficienza delle risorse.
Il budget FESR assegnato al programma è di 359,326 Mio€ e i beneficiari a cui è destinato sono principalmente enti pubblici, enti privati, PMI, enti di ricerca, associazioni, ONG, Autorità di gestione, agenzie di sviluppo dislocati nei 28 Paesi membri dell’UE. Tutta la regione Emilia-Romagna è interessata dal programma INTERREG EUROPE.

Il programma URBACT, infine, mira a facilitare la condivisione della conoscenza e le esperienze di successo tra le città, le regioni ed aree metropolitane e gli altri livelli di governo per migliorare l’efficacia della politica regionale e di coesione in ambito urbano. La programmazione di URBACT fa riferimento ad un solo Asse:
ASSE 1 Promuovere lo sviluppo urbano integrato e sostenibile.
Il budget totale del programma è di 74 Mio€ e i beneficiari sono città di piccole, medie e grandi dimensioni, enti di governo infra municipali, Autorità metropolitane e agglomerazioni riconosciute, Autorità provinciali, regionali e nazionali, Agenzie locali, Università e centri di ricerca dislocati nei 28 Paesi membri dell’UE. Tutta la regione Emilia-Romagna è interessata dal programma URBACT.

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