• Tipo News
    REDAZIONALE
  • Fonte
    Commissione europea
  • Del

Il Fondo per l’innovazione è un nuovo strumento per il sostegno delle tecnologie innovative a basse emissioni di carbonio.

Istituito lo scorso anno per subentrare al precedente NER300, questo fondo rappresenta un elemento chiave per dare attuazione agli impegni presi con la sottoscrizione dell'Accordo di Parigi e per sostenere la visione strategica della Commissione europea di un'Europa neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050, come riconosciuto anche nel piano europeo per gli investimenti del Green Deal europeo. In particolare contribuirà alla riduzione dei gas a effetto serra aiutando a creare i giusti incentivi finanziari per i nuovi investimenti nella prossima generazione di tecnologie necessarie per la transizione dell'UE a un’economia basse emissioni di carbonio, stimolando la crescita e la competitività e sostenendo le tecnologie innovative a basse emissioni di carbonio europee perché possano raggiungere il mercato.

Il Fondo per l’Innovazione, finanziato con i proventi della vendita all'asta di quote del sistema di scambio delle quote di emissione dell'UE (Sistema ETS), ha lo scopo di contribuire alla riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra attraverso il finanziamento di:
- tecnologie e processi innovativi a basse emissioni di carbonio nelle industrie ad alta intensità energetica (acciaio, cemento, vetro, prodotti chimici, carta, ecc.), compresi i prodotti che ne sostituiscono altri ad alta intensità di carbonio
- cattura e utilizzo del carbonio (CCU)
- costruzione e funzionamento della cattura e dello stoccaggio del carbonio (CCS)
- generazione innovativa di energia rinnovabile
- stoccaggio di energia

Nel quadro di questo fondo è stato lanciato a inizio luglio il primo bando per progetti di larga scala, che permetterà di erogare 1 miliardo di euro (dei 10 previsti da qui al 2030) per progetti di tecnologie pulite maturi per il mercato che verranno sostenuti nella fase di entrata nel mercato con contributi a parziale copertura dei rischi legati alla commercializzazione e alla dimostrazione su grande scala.

Le tecnologie devono essere altamente innovative e i progetti devono avere un importante valore aggiunto europeo ed essere potenzialmente in grado di portare a riduzioni significative delle emissioni.

La candidatura dei progetti seguirà una procedura di presentazione a due fasi: nella prima fase (che prevede l’invio di una manifestazione di interesse) verranno valutati il potenziale di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, il grado di innovazione e la maturità del progetto; i progetti che supereranno questa fase saranno invitati a presentare la domanda completa di progetto e in questa fase verranno valutati anche la scalabilità e l’efficienza economica.

Per i progetti che verranno valutati interessanti in termini di potenziale di riduzione dei gas e di innovazione ma che non sono abbastanza maturi per il mercato è prevista una possibilità di sostegno in forma di assistenza allo sviluppo di progetto (PDA), attraverso uno stanziamento autonomo di 8 milioni di euro, gestiti dalla BEI.

La scadenza per l’invio delle manifestazioni di interesse è il prossimo 29 ottobre.

I contenuti del bando sono dettagliati nella scheda sintetica disponibile su EuropaFacile

Area
Unione Europea