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Il 26 marzo 2019 si è tenuta a Bruxelles la conferenza internazionale Agorada 2019 Exploiting the full potential of social enterprises, una giornata di confronto e dibattito interamente dedicata alle imprese sociali e al loro potenziale in termini di sostegno all’inclusione sociale e alla creazione di nuovi posti di lavoro. L'evento, che ha portato al centro dell'Europa oltre 100 partecipanti fra professionisti, stakeholder, esperti e policy maker, è stato organizzato da EURADA, l’Associazione europea delle Agenzie di sviluppo regionale, in collaborazione con la Commissione europea e i consorzi dei progetti europei Social Seeds, Social Economy Europe, Reconfirm e EMEN - European Migrant Entrepreneurship Network.

Il Comitato economico e sociale europeo (CESE) ha quantificato in 2,8 milioni le organizzazioni dell’economia sociale che in Europa impiegano oltre 13,6 milioni di persone e contribuiscono per l’8% al PIL europeo. Il valore del Terzo Settore e della cooperazione sociale è particolarmente evidente in contesti, come quello dell’Emilia-Romagna, in cui i soggetti del non profit superano le 27.000 unità e garantiscono occupazione retribuita a 75.000 lavoratori, il 3% dell’occupazione regionale.

Sono questi e molti altri i dati presentati in apertura della conferenza da Roberta Dall’Olio, Presidente di EURADA e Responsabile dell’Unità Unione Europea, Cooperazione Internazionale ed Innovazione sociale di ERVET, che si è soffermata sulle sfide dell’economia sociale in Europa e ha sottolineato la peculiare resilienza dei soggetti del Terzo Settore. In questo senso è indicativo quanto avvenuto in Emilia-Romagna. Nel periodo 2008-2017, infatti, la cooperazione sociale in Emilia-Romagna ha aumentato il proprio fatturato e mantenuto il tasso occupazionale pre-crisi. Il dinamismo delle imprese sociali emiliano-romagnole è stato testimoniato anche da Pietro Ravagli, Responsabile Risorse Umane e IT della cooperativa sociale bolognese Società Dolce, che ad Agorada 2019 ha presentato il progetto Fragile, frutto della partnership tra la cooperativa e il Corso di Laurea in Design del Prodotto industriale dell’Università di Bologna, coordinato dal Prof. Flaviano Celaschi. L'obiettivo del progetto è promuovere l’incontro tra il design industriale e il design dei servizi. La collaborazione, durata sei mesi, ha coinvolto 38 studenti e diverse aziende. Dal confronto tra mondi diversi e tramite i laboratori tematici di Società Dolce sono stati prototipati prodotti che agevolano gli utenti dei servizi e progettate innovazioni di processi tramite il ricorso all’Intelligenza Artificiale.

Durante la conferenza si è discusso, inoltre, delle sfide ed opportunità che le imprese sociali europee si trovano ad affrontare. Tra le principali sono state individuate lo sviluppo di start-up e scale-up, l’accesso alla finanza, l’innovazione e l’internazionalizzazione. Nuovi canali di finanziamento ed una strategia di diversificazione delle risorse economiche per rafforzare la competitività delle imprese, queste le priorità espresse dai partecipanti alla conferenza, che hanno potuto confrontarsi ed approfondire tali tematiche anche con i rappresentati delle Direzioni Generali Employment e Growth della Commissione europea e della Banca Europea degli Investimenti, ospiti di Agorada 2019.

Simone Eccheddu del Fondo europeo degli Investimenti (FEI) ha presentato due strumenti attivati nell’ambito del Programma UE per l’occupazione e l’innovazione sociale (EaSI): l’EaSI Guarantee Instrument, il cui obiettivo è aumentare l'accesso ai finanziamenti per le imprese sociali, le microimprese e i gruppi vulnerabili e l’EaSI Capacity Building Investments Window, focalizzato sullo sviluppo della capacità istituzionale dei fornitori di microcredito e di finanziamento sociale.
Maria Anna Paraskevas della DG Employment ha sottolineato l’importanza di rafforzare la dimensione dell’occupazione all’interno delle imprese sociali nella prossima programmazione UE, affiancando tale aspetto alla vocazione sociale che da sempre caratterizza il loro operato.
Infine, Patrick Klein della DG Growth ha citato le tre aree in cui la Commissione europea sta orientando il proprio supporto alle imprese sociali: l’accesso alla finanza (tramite la BEI e il FEI), l’accesso al mercato, tramite il public procurement e l’incremento della consapevolezza e della sensibilità nei confronti di questa tipologia di imprese e il quadro normativo, rispetto al quale la Commissione favorisce il dialogo e lo scambio di buone pratiche tra Paesi e regioni europee. Come più volte sottolineato, infatti, l’economia europea non è solamente competitività ma anche e soprattutto cooperazione.

In allegato il resoconto della conferenza. Per approfondire è possibile visitare il sito: www.agorada2019.com

Sono disponibili online anche le pubblicazioni realizzate da ERVET nell'ambito dell’economia e innovazione sociale. A breve sarà inoltre possibile scaricare il catalogo aggiornato delle imprese sociali dell’Emilia-Romagna: http://www.ervet.it/?page_id=981

Area
Unione Europea