• Tipo News
    REDAZIONALE
  • Fonte
    Regione Emilia-Romagna
  • Del

Shaping Fair Cities, il progetto europeo ideato e coordinato dalla Regione Emilia-Romagna con la partecipazione di 17 partner di 9 Paesi UE e 2 extra-UE, che incoraggia città e governi sub-nazionali ad essere protagonisti nell’attuazione dell’Agenda 2030, sta mettendo in campo le sue ultime realizzazioni.
Grazie all’estensione di 6 mesi, concessa dalla Commissione UE al fine di completare le attività sospese o rinviate a causa della crisi pandemica globale, è stato infatti possibile riprogrammare e realizzare le ultime iniziative previste dal progetto, nell’ambito della campagna di comunicazione internazionale e delle campagne locali, che si concluderanno a fine giugno 2021.

La campagna internazionale di Shaping Fair Cities, iniziata ufficialmente il 25 settembre 2019 (Anniversario dell'adozione dell'Agenda 2030 da parte delle Nazioni Unite) è stata estesa e rilanciata in occasione di un’altra data simbolica, il 10 dicembre 2020, per onorare la Dichiarazione Universale Diritti dell'Uomo. Tutte le attività sono state condotte e attuate dalle amministrazioni partner del progetto e si sono concentrate in particolare sull’implementazione di quattro Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030: SDG 5 - parità di genere, SDG 11 - città sostenibili e resilienti, SDG 13 - tutela dell’ambiente e SDG 16 - società pacifiche e inclusive, con particolare attenzione alle questioni legate alle grandi migrazioni e flussi di rifugiati.

Gli Obiettivi dell'Agenda 2030 sono interconnessi e le questioni relative ai diritti umani sono diventate ancor più rilevanti, se possibile, in tempi di crisi pandemica globale. L'attuazione dell'Agenda 2030 a livello locale è cruciale per affrontare l'impatto della pandemia globale sulla vita e i diritti delle persone, a tutti i livelli, soprattutto per ciò che riguarda i settori più deboli della società, come migranti e rifugiati, anche al centro delle attività del progetto.

Tra i principali prodotti, in particolare tre strumenti digitali, sviluppati e disseminati durante la fase conclusiva del progetto, si sono rivelati particolarmente efficaci per affrontare le difficoltà dovute alla pandemia.

Il primo strumento digitale ad essere pubblicato e diffuso online è "L'Agenda 2030 nelle nostre città": il web doc coordinato dalla Regione Emilia-Romagna e prodotto in collaborazione con tutti i partner del progetto. Pubblicato in lingua inglese con gli hashtag #inourcities # 2030Agenda #strongertogether #distancebutunited, aggiunti agli altri hashtag del progetto come #inourhands #2030agenda #globalgoals, questo web doc itinerante documenta attività, esperienze e buone pratiche messe in campo, grazie alla partnership internazionale e multi-stakeholder di Shaping Fair Cities, nella promozione di piani locali dell'Agenda 2030 a livello delle città e nell'implementazione degli Obiettivi globali a livello locale. Più di 70 video e circa 300 foto sono stati prodotti dalla troupe in 9 città partner, e altri saranno presentati a giugno 2021. La scelta di produrre un web doc itinerante è giustificata dall'uso del video come potente strumento per sensibilizzare e creare empatia intorno a questioni che sono spesso percepite come distanti. Lo storytelling nel web doc consente diversi gradi di interattività, come ad esempio la possibilità di scegliere i filtri per navigare tra i contenuti, esplorare le città e le istituzioni partner o ricercare specifiche tematiche relative ai diversi SDGs, o scoprire i diversi tipi di contenuti prodotti (video, foto, infografiche). Il web doc è utile anche per scopi educativi, capacity building e sensibilizzazione.

Il secondo prodotto è il portale "SDGs and Migration": uno strumento online sviluppato dall'Università di Bologna (Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche - Campus di Forlì), in coordinamento con la Regione Emilia-Romagna e con la collaborazione di tutti i partner del progetto. Si tratta di una piattaforma dinamica che raccoglie risorse locali e nazionali, all'interno e all'esterno dell'Europa. L'obiettivo principale di questo strumento digitale è fornire alle comunità locali di migranti una panoramica di tutti i servizi e le opportunità che il territorio in cui vivono offre loro, in termini di occupazione, istruzione, corsi di lingua, centri di accoglienza, assistenza linguistica e legale, assistenza all'infanzia e empowerment delle donne, tra gli altri. In tal modo, lo strumento digitale mira a “non lasciare indietro nessuno” a livello locale, promuovendo nel contempo società resilienti e pacifiche.

L’E-learning Tool è il terzo strumento digitale di Shaping Fair Cities, uno strumento di formazione online rivolto a dipendenti pubblici, autorità locali e tutti i cittadini interessati. Si compone di 8 video lezioni che analizzano i concetti chiave degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030, con anche focus specifici sugli SDGs al centro del progetto. Le video-presentazioni sono state preparate da 8 partner del progetto: BRCT IASI (Romania), UNIBO, Women network, Comune di Modena, Comune di Reggio Emilia, WeWorld-GVC e Regione Emilia-Romagna (Italia) e Vejle (Danimarca). La funzione della video-presentazione è di fornire gli approfondimenti più rilevanti sugli SDGs al centro di Shaping Fair Cities, oltre che su concetti chiave e informazioni utili sull’implementazione dell’Agenda 2030 a livello locale, informazioni teoriche e pratiche necessarie per comprendere come raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. I funzionari pubblici e i responsabili politici possono plasmare le loro visioni per attuare l'Agenda 2030 nelle loro regioni attraverso un processo di localizzazione che è della massima importanza per i prossimi anni. I moduli video del nuovo strumento di e-learning Shaping Fair Cities sono disponibili sul canale Youtube del progetto.

Oltre alle attività di comunicazione, sono proseguite anche le attività di formazione, in presenza finché è stato possibile (fino a febbraio 2020), e in seguito riprogrammate e realizzate grazie agli strumenti di comunicazione online, che hanno consentito di offrire speciali moduli formativi e webinar rivolti ai diversi target. Tra questi, sempre nel framework dell'Agenda 2030 dell'ONU, i moduli formativi rivolti ai dipendenti pubblici (national training) per valorizzare il lavoro quotidiano all’interno delle istituzioni, gli incontri di approfondimento rivolti ad insegnanti ed educatori per conoscere e superare al meglio le sfide educative del nostro millennio, i webinar sull'Agenda 2030 e, a conclusione del progetto, l’International Summer School, in programma dal 31 maggio al 4 giugno. Organizzata dall’Università di Bologna - in modalità online o mista, se la difficile situazione legata alla pandemia permetterà la presenza di almeno alcuni degli studenti invitati a partecipare - la Summer School è rivolta agli studenti italiani e stranieri che hanno frequentato le precedenti Summer School sull’Agenda 2030 organizzate e realizzate dai partner nelle proprie città.

Infine, dal 9 all’11 giugno 2021, sono in programma i “Fair Cites Days”, una tre giorni di eventi che, data la situazione pandemica attuale, si svolgerà in modalità blended con la presenza (se la situazione lo permetterà) di un pubblico contingentato a Bologna. Le giornate prevedono la realizzazione di laboratori, conferenze, dibattiti relativi ai temi dell’Agenda 2030 e alla disseminazione dei risultati del progetto e vedranno il coinvolgimento di rappresentanti degli enti locali, stakeholder, esperti e docenti di Università e Centri di ricerca, partner di progetto e attori legati ai temi della sostenibilità.  

 

Per maggiori informazioni

- Sito del progetto Shaping Fair Cities

- Web doc L'Agenda 2030 nelle nostre città

- Portale SDGs and Migration

- E-learning Tool (Playlist video dei moduli formativi su Youtube)

- Social media: Facebook; Twitter; Instagram

 

Area
Unione Europea