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Tipo NewsREDAZIONALE
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FonteCommissione europea
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Del
Garantire che le persone con disabilità possano esercitare i loro diritti, godere di pari opportunità, partecipare alla società e all'economia su una base di parità, decidere dove e con chi vivere, circolare liberamente, a prescindere dalle loro esigenze di sostegno e senza subire discriminazioni.
È partendo da questi obiettivi e dalle sfide che ne conseguono, che la Commissione ha costruito la nuova strategia sui diritti delle persone con disabilità 2021-2030 pubblicata lo scorso 3 marzo, attraverso la quale coordinerà l’impegno degli Stati membri nell’attuazione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (UNCRPD) allo scopo di migliorarne l’efficacia.
Nonostante tutti gli sforzi già intrapresi con la precedente strategia 2010-2020 e con le iniziative collegate, le persone con disabilità continuano infatti a trovare ostacoli nell’accesso all’assistenza sanitaria, all’istruzione, all’occupazione e alle attività ricreative, così come alla partecipazione alla vita politica. A parità di altre condizioni sono inoltre maggiormente esposte al rischio di povertà, esclusione sociale e discriminazione.
La pandemia, e le sue conseguenze in termini economico-occupazionali, ha accentuato ulteriormente questi problemi di disuguaglianza, rendendo più urgente affrontarli.
Al fine di permettere alle persone con disabilità di partecipare pienamente alla società su un piano di parità, questa nuova strategia definisce una serie di iniziative da intraprendere, articolate su tre temi:
- Diritti dell'UE, riguardanti in particolare la libera circolazione delle persone con disabilità all’interno del territorio UE come anche la loro partecipazione alla vita politica. Fra le principali iniziative individuate c’è la creazione una tessera europea di invalidità valevole in tutti i paesi dell'UE, che agevolerà il riconoscimento reciproco dello status di disabilità e i relativi diritti tra gli Stati membri, agevolando l’esercizio effettivo del diritto alla libera circolazione.
- Vita indipendente e autonomia, ovvero il diritto di tutti, comprese le persone con disabilità, di vivere in modo indipendente e di scegliere dove e con chi vivere. Fra le iniziative pensate per rendere concreto tale diritto, la Commissione intende elaborare orientamenti per migliorare i servizi sociali per le persone con disabilità.
- Non discriminazione e pari opportunità, riguardante la protezione delle persone con disabilità da qualsiasi forma di discriminazione e violenza con misure tese a garantire l'accesso alla giustizia, all'istruzione, alla cultura, allo sport e al turismo, e le pari opportunità in tutti questi ambiti oltre che nell’occupazione e in tutti i servizi sanitari.
Tema centrale per la strategia è l’accessibilità. Accessibilità agli ambienti fisici e virtuali, alle tecnologie, ai beni e servizi, e in particolare ai trasporti. Accessibilità che è spesso un fattore abilitante per l’effettivo esercizio dei diritti e pre-requisito per una parità concreta.
Grazie a diversi atti atti normativi quali l'atto europeo sull'accessibilità, la direttiva sull'accessibilità del web e la normativa sui diritti dei passeggeri, l’accessibilità per le persone con disabilità è sicuramente migliorata, ma molti aspetti restano da disciplinare per rimuovere gli ostacoli che permangono, in particolare nell’accessibilità agli edifici, agli spazi pubblici e ad alcuni modi di trasporto. Per affrontarli, e divulgare le migliori pratiche sperimentate in giro per l’Europa, la Commissione nel 2022, nel quadro della piattaforma sulle disabilità, ha in programma di creare AccesibleEU, un centro risorse europeo per creare una base di conoscenze, con informazioni di buone pratiche sull'accessibilità.
Fra le varie iniziative previste al fine di aiutare le persona con disabilità ad esercitare i loro diritti, a essere più autonomi, a non essere discriminati e a partecipare attivamente e su un piano di parità alla vita attiva la Commissione ha previsto la produzione di diverse guide, fra le quali una sulla partecipazione delle persone con disabilità al processo elettorale (nel 2023) e un’altra per gli Stati membri in materia di vita indipendente e inclusione nella comunità (nel 2023). Sosterrà inoltre la partecipazione democratica inclusiva, anche per le persone con disabilità, attraverso il nuovo programma Cittadinanza, uguaglianza, diritti e valori e introdurrà un quadro europeo di qualità per i servizi sociali di eccellenza per le persone con disabilità (nel 2024).
L’attuazione della Strategia vedrà il forte coinvolgimento di tutti gli Stati membri, in qualità di attori chiave nell'attuazione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità. Riunendo le autorità nazionali responsabili dell'attuazione della Convenzione e le organizzazioni delle persone con disabilità la Commissione istituirà inoltre la piattaforma sulla disabilità che contribuirà all'attuazione della strategia e a rafforzare la cooperazione e gli scambi sull'attuazione della convenzione.
La Commissione integrerà le questioni relative alla disabilità anche in tutte le politiche e le principali iniziative dell'UE e per sostenere i paesi partner nei loro sforzi volti ad attuare la Convenzione ONU e fornire orientamenti ai fini di un'attuazione degli OSS che sia inclusiva delle disabilità, promuoverà i diritti delle persone con disabilità a livello mondiale, da un lato utilizzando strumenti quali l'assistenza tecnica e i programmi finanziari, dall’altro offrendo sostegno tramite le delegazioni dell'UE, il dialogo politico e l'attività nell'ambito dei consessi multilaterali.
La strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 contribuisce alla costruzione di un'Unione dell'uguaglianza insieme alla strategia per l'uguaglianza delle persone LGBTIQ 2020-2025, al piano d'azione dell'UE contro il razzismo 2020-2025, alla strategia per la parità di genere 2020-2025 e al quadro strategico dell'UE per i Rom.
Per approfondimenti
Comunicato stampa della Commissione
Pagina web della Commissione sulle iniziative dell'UE a favore delle persone con disabilità