• Tipo News
    REDAZIONALE
  • Fonte
    Commissione europea
  • Del

Come da anticipazioni del Ministero dell’Ambiente il 18 aprile sono stati ufficialmente aperti i bandi 2018 di LIFE il programma europeo dedicato all’ambiente. I bandi di quest’anno presentano alcune importanti differenze rispetto a quelli sostanzialmente simili lanciati per gli anni 2014-2017: il 2018 rappresenta infatti il primo anno del secondo ciclo di LIFE che d’ora in avanti sarà regolato dal nuovo Programma di lavoro pluriennale 2018-2020.

Il primo grande cambiamento di questo nuovo corso riguarda il processo di presentazione delle proposte progettuali che è stato semplificato allo scopo di agevolare la partecipazione di soggetti piccoli e/o poco esperti, potenzialmente portatori di buone idee che possono essere scoraggiati dal partecipare a causa dell’investimento di tempo ed energie necessari per presentare una proposta completa di progetto, tanto da decidere di rinunciare a priori. Per il 2018 la semplificazione sarà applicata solo ai progetti tradizionali del Sottoprogramma ambiente per i quali è stata introdotta una procedura di presentazione delle proposte a 2 fasi: in una prima fase verrà richiesto l’invio dei soli concept note di progetto, costituiti da una descrizione di massima del progetto, di circa 10 pagine, comprendente la scelta della tematica, fra quelle ammissibili per il bando, il partenariato previsto, le potenziali criticità e le modalità per affrontarle, la strategia messa in piedi per garantire la sostenibilità dei risultati, i moduli amministrativi dei beneficiari partecipanti e il budget del progetto a livello di voci di spesa. Tutti i concept note arrivati entro la scadenza fissata saranno valutati rispetto alla qualità complessiva della proposta e al valore aggiunto del progetto e i proponenti della proposte che hanno ottenuto i migliori punteggi saranno invitati a dettagliare quanto presentato in forma di concept note in una proposta completa di progetto (il cui livello di dettaglio non differisce in modo sostanziale rispetto alle proposte progettuali degli scorsi anni). Le proposte definitive possono discostarsi poco da quanto scritto nei concept note per quanto riguarda le azioni, il partenariato e il bilancio; non è possibile in ogni caso modificare la natura della proposta e il bilancio può divergere da quello presentato nel concept note per una percentuale massima del 10%.

Nel secondo ciclo del programma sono anche sparite le allocazioni nazionali, che erano state mantenute fino al 2017 in continuità con il programma precedente, a tutela in particolare della partecipazione al programma dei Paesi con meno esperienza nei progetti LIFE (in particolare quelli di più recente appartenenza all’UE): a partire dal 2018 saranno premiati e finanziati i progetti esclusivamente in base alla loro qualità e valore aggiunto.

Dal 2018 sono inoltre aumentate le risorse del programma destinate ai progetti per la conservazione della natura e della biodiversità (per esigenze derivanti dall’attuazione del Piano d’azione per la natura, i cittadini e l’economia): il regolamento delegato 2018/93 del 16 novembre 2017 stabilisce infatti che almeno il 60,5% del budget destinato al sottoprogramma LIFE –Ambiente sia destinato a progetti a sostegno della conservazione della natura e della biodiversità (in termini assoluti ciò ammonta a circa 60 milioni di euro per tre anni).

Altro cambiamento del nuovo ciclo di programmazione riguarda il contributo finanziario, che passa dal 60% al 55% dei costi di progetto (ad eccezione di progetti preparatori e progetti integrati per i quali il cofinanziamento resta al 60%).

Infine nel Programma di lavoro pluriennale 2018-2020 sono stati ridotti i temi che attuano le priorità tematiche del programma LIFE Ambiente (praticamente dimezzati, passando da 87 a 42), cosa che ha impatto diretto sul bando 2018 per progetti tradizionali (categoria che comprende progetti pilota, progetti dimostrativi, progetti di buone pratiche, progetti di informazione, sensibilizzazione e divulgazione). Il bando beneficia complessivamente di un budget di 217 milioni di euro per il sottoprogramma ambiente e 48.739.000 euro per il sottoprogramma Azione per il clima; come i prossimi di questo secondo ciclo intende incoraggiare particolarmente i progetti che coinvolgono le aziende private, con un'attenzione particolare agli approcci "close-to-market" così da continuare a far crescere i risultati del progetto oltre la durata del progetto stesso. Incoraggiati saranno anche i progetti che mobilitano fondi gratuiti di partner privati e pubblici per ampliare e replicare le loro soluzioni. Le scadenze per la presentazione dei concept note sono 12 giugno per il settore Ambiente e uso efficiente delle risorse e 14 giugno per i settori Natura e biodiversità e Governance e informazione in materia ambientale. Per il sottoprogramma Azione per il clima (presentazione a una sola fase) la scadenza, comune a tutti i settori, è il 12 settembre.

Ai Progetti integrati per il 2018 sono stati assegnati complessivamente 124 milioni di euro, 94 dei quali vanno al Sottoprogramma Ambiente. Per questi progetti, come in passato, la procedura di presentazione è a due fasi (concept note, prima, e poi proposta completa) ma in questo caso la condizione per passare alla seconda fase è che il concept note superi il controllo di ammissibilità. La scadenza per la presentazione dei concept note è il 5 settembre.

I Progetti di assistenza tecnica beneficiano di uno stanziamento di 1,230 milioni di euro (930.000 euro per il sottoprogramma Ambiente) e, come in passato, possono ricevere un contributo massimo di 100.000 euro. La scadenza per l’invio delle proposte è l’8 giugno, mentre quella dei Progetti preparatori è il 20 settembre (per quest’ultima categoria l’ammontare del contributo è specifico per ognuno dei progetti fissati dalla Commissione).

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Unione Europea
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