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All’inizio di gennaio la Commissione europea ha presentato una Comunicazione con cui punta i riflettori sui giovani, annunciando nuove iniziative che mettono al centro delle politiche europee la dimensione giovanile. Si tratta di azioni e misure concrete basate sul successo e i risultati dell’Anno europeo dei giovani (2022) e che di fatto costituiscono il retaggio di quell’esperienza.

La Commissione aveva proposto di proclamare il 2022 quale "Anno europeo dei giovani" in omaggio alla resilienza dimostrata dai giovani durante la pandemia di COVID-19 e per offrire loro l'opportunità di plasmare il futuro dell'Europa in un mondo post-pandemico. "Dai voce alla tua visione" è stato, infatti, lo slogan dell'Anno europeo, con l'obiettivo di offrire ai giovani nuove prospettive, stimolare la loro partecipazione alla vita democratica e dare loro più voce per l'elaborazione delle politiche dell'UE. L’Anno europeo ha dato avvio a oltre 13.000 attività organizzate da 2.700 portatori di interessi dell'UE e non solo, tra cui istituzioni UE, Stati membri, organizzazioni che lavorano con e per i giovani e i giovani stessi. Grazie all'Anno europeo, sempre più giovani europei hanno sperimentato in prima persona in che modo l'UE aggiunge valore alle loro vite, favorisce lo sviluppo personale e mette a loro disposizione risorse e competenze chiave per diventare cittadini consapevoli, attivi e promotori di cambiamenti positivi (il documento di lavoro che accompagna la Comunicazione offre un'analisi completa sull’attuazione e i risultati dell’Anno europeo).

Le nuove azioni prioritarie

Sulla scia dell’Anno europeo e in linea con la Strategia dell'UE per la gioventù 2019-2027, verranno intraprese azioni e misure che puntano specificamente a dare più voce ai giovani per l’elaborazione delle politiche dell’UE e a rispondere alle loro aspettative e preoccupazioni in tutti i settori di policy, in particolare in quelli che li riguardano maggiormente.

giovani e eu

I giovani nell’elaborazione delle politiche dell’UE

Per integrare il punto di vista dei giovani nel processo di definizione delle politiche dell’UE, la Commissione intende effettuare soprattutto una "verifica nell'ottica dei giovani", facendo pieno ricorso agli strumenti esistenti nell'ambito di "Legiferare meglio", fra cui consultazioni pubbliche e mirate ai giovani e le valutazioni di impatto.

Ulteriori azioni chiave previste per garantire l’integrazione della dimensione giovanile nelle politiche UE saranno anche il proseguo dei dialoghi tra i giovani e i commissari europei sulle iniziative politiche, così come l’avvio di tavole rotonde dedicate all'integrazione della dimensione giovanile e il consolidamento della rete interna della Commissione per la gioventù, costituita dai corrispondenti per i giovani che rappresentano i principali punti di contatto sulle questioni giovanili nei rispettivi ambiti politici. La Commissione rafforzerà, inoltre, il "Dialogo dell'UE con i giovani", il principale strumento di partecipazione dei giovani in Europa, allineandolo meglio al proprio programma di lavoro, e attiverà una nuova piattaforma dei portatori di interessi per i giovani, che faciliterà lo scambio continuo con organizzazioni giovanili, ricercatori nel settore della gioventù, rappresentanti degli Stati membri e altre istituzioni dell'UE.

Per coinvolgere i giovani nel processo democratico, la Commissione europea punta quest’anno anche sulla Settimana europea della gioventù, l’evento che viene organizzato ogni due anni per promuovere l'impegno, la partecipazione e la cittadinanza attiva dei giovani di tutta Europa. L’edizione 2024, che si terrà dal 12 al 19 aprile, è guidata dal tema della partecipazione democratica ed è particolarmente importante in vista delle prossime elezioni europee di giugno. Nel contesto della Settimana, fra le diverse attività, verrà organizzata una seconda edizione dell'evento Level Up! (già sperimentato nel quadro dell'Anno europeo). L'obiettivo è migliorare le capacità di sensibilizzazione, comunicazione e organizzazione dei giovani attivisti e incrementare la partecipazione dei giovani alle elezioni europee.

Rispondere alle aspettative e preoccupazioni dei giovani nei settori di policy di maggior interesse

La Commissione intende attuare azioni concrete per rispondere alle aspettative e ai bisogni dei giovani in cinque ambiti che per loro sono particolarmente importanti e li riguardano più da vicino, ovvero: salute e benessere; ambiente e clima; istruzione e formazione; occupazione e inclusione; cooperazione internazionale e valori europei. Fra le numerose iniziative previste in questi settori di policy, la Commissione punta, ad esempio, a:

Salute e benessere

  • definire orientamenti sul benessere nelle scuole, da pubblicare nel corso di quest’anno
  • attuare le iniziative faro previste nella nuova Comunicazione UE sulla salute mentale, come ad esempio la creazione di una rete per la salute mentale dei bambini e dei giovani nel 2024
  • sostenere gli Stati membri nello sviluppo di riforme per migliorare il benessere e la salute mentale dei giovani mediante l’iniziativa faro dello Strumento di Sostegno Tecnico 2024Promuovere il benessere e la salute mentale

Ambiente e clima

  • aumentare le opportunità di volontariato per i giovani per affrontare la transizione ecologica, integrando il bando 2024 del Corpo europeo di solidarietà nell'ambito del programma per la ricerca Horizon Europe
  • rivolgersi ai giovani con la prossima campagna sul clima e la democrazia in vista delle elezioni europee del 2024
  • promuovere ulteriori progetti climatici guidati dai giovani nel quadro del progetto EUTeens4Green supportato dal Fondo per una transizione giusta
  • sostenere una comunità di giovani Ambasciatori del Patto per il clima dell'UE, al fine di promuovere sul campo l'azione per il clima tra i giovani

Istruzione e formazione

  • proseguire i lavori verso un Diploma europeo congiunto nel 2024, in linea con la Strategia UE per le università
  • promuovere un ruolo più forte per i giovani nella revisione del Piano d'azione per l'istruzione digitale del 2024 e in altre iniziative per rendere l’istruzione digitale di alta qualità
  • sostenere gli Stati membri nell’attuazione di riforme volte a sviluppare le competenze dei giovani attraverso l'iniziativa faro dello Strumento di Sostegno Tecnico 2024Promuovere sistemi di sviluppo delle competenze meglio adeguati al mercato del lavoro

Occupazione e inclusione

  • presentare una proposta legislativa per aggiornare il Quadro di qualità per i tirocini, al fine di affrontare questioni quali l'equa retribuzione e l'accesso alla protezione sociale
  • attuare ulteriormente ALMA, l'iniziativa UE per aiutare i giovani NEET tra i 18 e i 29 anni ad integrarsi nella società e nel mercato del lavoro attraverso un'esperienza di apprendimento professionale all'estero
  • continuare a sostenere gli Stati membri e le regioni dell'UE nell'attuazione dei programmi della politica di coesione UE, di cui i giovani possono essere beneficiari
  • sviluppare il pacchetto sull'occupazione delle persone con disabilità, una serie di linee guida e di pratiche di rilevanza anche per i giovani con disabilità, in linea con la Strategia UE per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030

Cooperazione internazionale

  • istituire una piattaforma per il dialogo e le consultazioni con organizzazioni giovanili di tutto il mondo attraverso la piattaforma di dialogo con i giovani nell'azione esterna dell'UE
  • promuovere l'impegno dell'UE con i giovani a livello mondiale attraverso iniziative quali il consiglio di fondazione dell'UE per la gioventù per i partenariati internazionali e l'ulteriore creazione di strutture consultive per i giovani delle delegazioni dell'UE

Le azioni di follow up dell’Anno europeo – di cui sopra sono stati indicati alcuni esempi – riflettono la crescente attenzione che l’UE rivolge alle giovani generazioni e la direzione da intraprendere nell’elaborazione delle politiche europee. La Comunicazione della Commissione, unitamente alla prossima relazione di valutazione sulla Strategia dell'UE per la gioventù 2019-2027, prevista proprio quest'anno, contribuiranno a plasmare il futuro della politica dell'UE in materia di gioventù.