• Tipo News
    REDAZIONALE
  • Fonte
    Commissione europea

Il 4 ottobre è stato ufficialmente pubblicato il Regolamento UE che attua il Corpo europeo di solidarietà per il periodo 2018-2020. Al centro dell’iniziativa il valore della solidarietà - uno dei valori fondanti dell’Unione europea - e i giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni, che possono cogliere opportunità per impegnarsi non solo in attività di volontariato ma anche in attività che possono favorire il passaggio verso il mercato del lavoro, così come essere promotori e protagonisti di progetti di solidarietà.

Il Corpo europeo di solidarietà è stato lanciato per la prima volta nel dicembre 2016 con l’obiettivo di offrire ai giovani l’opportunità di partecipare ad attività solidali in tutta l’UE in svariati settori, contribuendo in questo modo ad affrontare sfide sociali o situazioni difficili che colpiscono le società europee e favorendo, allo stesso tempo, la crescita personale e professionale nonché l’occupabilità dei giovani coinvolti. In questa fase iniziale il Corpo europeo di solidarietà è stato attuato attraverso otto diversi programmi e fondi UE, ciascuno con la propria base giuridica, i propri obiettivi e il proprio bilancio (Erasmus+ in primis, ma anche EaSI, LIFE, Fondo Asilo e Migrazione, Salute, Europa per i cittadini, FESR, FEASR), che hanno permesso di sostenere e offrire ai giovani occasioni di volontariato, tirocinio o lavoro in tutta l'Unione.

A maggio 2017, in seguito a consultazioni mirate con le parti interessate, la Commissione europea ha compiuto un ulteriore passo avanti per consolidare l’iniziativa e creare maggiori opportunità per i giovani, presentando una proposta legislativa mirata a dotare il Corpo europeo di solidarietà di una propria base giuridica e di un proprio budget fino al 2020 e di un ventaglio più ampio di attività che potessero essere sostenute. L’iter legislativo per l’approvazione della proposta si è concluso agli inizi di ottobre 2018 e ha sancito l’entrata in vigore del nuovo Regolamento 2018/1475 che definisce il quadro di riferimento per il Corpo europeo di solidarietà per il periodo 2018-2020.

In base al Regolamento, per l’attuazione del Corpo europeo di solidarietà nei prossimi tre anni vengono stanziati quasi 376 milioni di euro. Queste risorse sono destinate a sostenere diverse tipologie di azioni: oltre a consentire ai giovani di svolgere attività di volontariato per un massimo di 12 mesi, tirocini di 2-6 mesi e lavori per 3-12 mesi, l’iniziativa offrirà per la prima volta sostegno a piccoli gruppi di giovani che intendono sviluppare propri progetti di solidarietà a livello locale così come ad attività di volontariato in gruppo per brevi periodi. Il volontariato di gruppo sarà promosso anche per affrontare specifiche priorità individuate a livello UE, come ad esempio la tutela del patrimonio culturale europeo, l'integrazione dei migranti, la risposta alle sfide ambientali e climatiche, attraverso un'azione dedicata chiamata "gruppi di volontariato in settori ad alta priorità". Le attività sostenute dal Corpo europeo di solidarietà dovranno essere accessibili a tutti i giovani, soprattutto a quelli con minori opportunità, che potranno contare su un sostegno finanziario specifico e formati adattati di attività. E’ previsto inoltre il sostegno ad attività di rete, ovvero attività mirate ad elevare la qualità dell'attuazione del Corpo europeo di solidarietà, nonché la sua incidenza e visibilità. Rispetto alla fase iniziale viene ampliato anche l’ambito geografico dell’iniziativa: oltre ai Paesi dell’UE, la partecipazione al Corpo europeo di solidarietà potrà essere aperta ad altri Paesi extra UE (Paesi EFTA/SEE, Paesi candidati, Paesi della politica di vicinato) sulla base di accordi bilaterali con questi ultimi.

Nel triennio 2018-2020 per la gestione dell’iniziativa vengono attivate la Commissione Ue, coadiuvata dall'Agenzia esecutiva per l'istruzione, gli audiovisivi e la cultura (EACEA) e le Agenzie Nazionali già responsabili del settore “Gioventù” di Erasmus+, alle quali spetterà la gestione della maggior parte delle azioni sostenute dal Corpo europeo di solidarietà. Per l’Italia l’Agenzia Nazionale di riferimento è l’ Agenzia Nazionale per i Giovani.

Per la realizzazione delle azioni previste dal Corpo europeo di solidarietà, la Commissione europea pubblicherà bandi per il sostegno a progetti. Il primo bando, con un budget di oltre 44 milioni di euro, è stato lanciato lo scorso 10 agosto. Su questa call è ancora possibile presentare candidature (fino al 18 febbraio 2019) solo per “gruppi di volontariato in settori ad alta priorità” (per progetti di volontariato, tirocini e lavori e progetti di solidarietà la scadenza era fissata al 16 ottobre 2018).

I giovani e le organizzazioni interessati a richiedere finanziamenti o a partecipare ai progetti sostenuti dal Corpo europeo di solidarietà devono comunque tener conto di alcune modalità:

- i giovani devono innanzitutto registrarsi nel portale dell’iniziativa. Possono registrarsi i giovani tra i 17 e i 30 anni che siano cittadini o residenti di un Paese ammissibile al Corpo europeo di solidarietà. Tuttavia, per prendere parte a un progetto di volontariato, tirocinio, lavoro o richiedere finanziamenti per un progetto di solidarietà è necessario avere almeno 18 anni;

- le organizzazioni che intendono chiedere finanziamenti per progetti di volontariato, tirocini o lavori devono, invece, previamente ottenere il “Marchio di Qualità”. Il “Marchio” certifica che l'organizzazione è in grado di garantire le condizioni necessarie affinché i giovani possano partecipare alle attività di solidarietà nel rispetto dei principi e degli obiettivi del Corpo europeo di solidarietà. Le candidature per ottenere il “Marchio” vanno presentate all’Agenzia Nazionale del Paese di provenienza dell’organizzazione o, a seconda del profilo dell'organizzazione (ad esempio nel caso di soggetti di livello europeo), all’Agenzia esecutiva EACEA. Le candidature possono essere presentate in qualsiasi momento. Le organizzazioni che hanno ottenuto il “Marchio” hanno anche accesso al portale del Corpo europeo di solidarietà, nelle loro funzioni di organizzazioni di accoglienza o di sostegno, e possono presentare offerte per le attività di volontariato, tirocinio e lavoro ai giovani registrati (per le organizzazioni/enti italiani interessati a richiedere il “Marchio di Qualità” sul sito dell’Agenzia Nazionale per i Giovani vengono fornite tutte le indicazioni).

Per concludere, si anticipa fin da ora che la Commissione europea intende dare continuità al Corpo europeo di solidarietà anche per il periodo di programmazione finanziaria 2021-2027. A tal fine lo scorso 11 giugno ha presentato una proposta relativa al Corpo europeo di solidarietà dopo il 2020, a cui vorrebbe assegnare un budget da 1,26 miliardi di € per supportare le attività e attuare l’iniziativa nel prossimo settennio.
 

- Scheda informativa Corpo europeo di solidarietà 2018-2020
- European Solidarity Corps Guide (pubblicata assieme al bando, permette di conoscere dettagliatamente tutte le opportunità offerte)  

Area
Unione Europea