• Tipo News
    REDAZIONALE
  • Fonte
    Regione Emilia-Romagna
  • Del

Regioni e città partner per lo sviluppo della Macroregione Adriatico-Ionica. Rilanciare con determinazione l’impegno delle Istituzioni coinvolte nella fase di attuazione della Strategia europea per la regione Adriatico-Ionica (EUSAIR). Esplorare possibili percorsi e progettualità condivise per attrarre investimenti e favorire la crescita e l’occupazione. Focalizzare l’attenzione su un’area sempre più strategica a livello europeo e internazionale. Sono questi gli obiettivi della conferenza “Adriatic-Ionian Macroregion for jobs and growth” che si è tenuta il 15 ottobre nell’ambito degli Open Days 2015. Il tema della tredicesima edizione della Settimana europea delle Regioni e delle Città - Regioni e città partner per la crescita e l’occupazione - è stato declinato sulla fase attuativa della Strategia, nell’ambito della quale tutti i livelli di governo sono chiamati a contribuire al coordinamento politico necessario per far fronte alle sfide comuni dell’area.
L’Emilia-Romagna ha guidato un partenariato composto da Marche, Abruzzo, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Puglia, Sicilia e da altre 7 Regioni dell’area Adriatico-Ionica, nello sviluppo e nell’organizzazione di un dibattito che ha avuto tra i relatori il Presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, l’Alto Rappresentante UE per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza Federica Mogherini, il Sottosegretario per le Politiche UE Sandro Gozi, il Rappresentante Permanente d’Italia presso l’UE Stefano Sannino, l’europarlamentare Ivan Jakovcic e i Presidenti Luca Ceriscioli (Regione Marche), Luciano D’Alfonso (Regione Abruzzo), Michele Emiliano (Regione Puglia), Debora Serracchiani (Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia).
La conferenza è stata organizzata alla vigilia dell’adozione del programma di cooperazione territoriale transazionale europea ADRION, di cui la Regione Emilia-Romagna è Autorità di Gestione, che verrà lanciato a dicembre.

La Regione Emilia-Romagna e EUSAIR. Nell’aprire i lavori, il Presidente della Regione Bonaccini ha sottolineato la centralità geopolitica di quella che da sempre è “la porta d’Europa”, nonché l’importanza del rilancio della crescita economica e della capacità di attrarre investimenti in questa area. “La sponda opposta dell’Adriatico è sempre stata per l’Emilia-Romagna partner naturale per uno sviluppo economico e sociale, sostenibile ed integrato delle nostre comunità. Per questo, ha raccolto fin dall’inizio la sfida europea per l’adozione di EUSAIR e sostenuto fortemente azioni e programmi per la cooperazione nell’area. Ai 70 milioni di cittadini che vivono nell’area Adriatico-Ionica vogliamo offrire nuove opportunità di lavoro, di mobilità, di istruzione e di crescita attraverso un coordinamento politico ed amministrativo che contribuisca a rendere la regione sempre più resiliente agli shock esterni.”

Nuove prospettive di crescita e l’occupazione e integrazione europea dei Balcani occidentali. L’appello alla creazione di sinergie tra gli attori coinvolti è stato lanciato anche dall’Alto Rappresentante UE per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza Federica Mogherini: “L’area è il crocevia tra Est ed Ovest del Continente e punto di connessione con Asia e Africa. La sinergia tra governi nazionali e regionali è uno degli strumenti di cui l’UE dispone per la sua azione esterna, in particolare le Regioni possono dare ad EUSAIR una dimensione concreta e operativa. La Strategia potrà dare un contributo importante anche al percorso di integrazione dei Balcani occidentali, nell'interesse dell'Unione Europea oltre che dei Paesi candidati”. La Macroregione è centrale anche per il Governo Italiano – come ricordato dal Sottosegretario per le Politiche Europee Sandro Gozi, che ha partecipato al dibattito con un videomessaggio. “La Strategia è uno dei risultati della Presidenza di turno dell’Unione Europea. La Macroregione deve diventare una grande priorità italiana ed è per questo che lavoriamo come Sistema Paese”. Sull’impegno italiano e sulle nuove prospettive per l’integrazione europea dei Balcani è intervenuto anche l’Ambasciatore Stefano Sannino, sottolineando: “L’Italia ha da sempre sostenuto il processo di allargamento ai Balcani. Speriamo nell’apertura di nuovi capitoli negoziali con Serbia, in un percorso simile per l’Albania e nell’apertura del processo di adesione per la Bosnia”.

Azioni concrete e impegni per il futuro. L’importanza di assumere la ownership della Strategia e di avviare progetti concreti che portino benefici tangibili per i cittadini è stata ribadita dal Presidente Bonaccini anche in conclusione del dibattito: “Dobbiamo lavorare per favorire l’incontro tra imprese e mercati e per aumentare la competitività delle economie nell’area, obiettivi raggiungibili solo se gli investimenti strategici e i fondi europei sono utilizzati in modo produttivo. E’ necessario puntare alla realizzazione di iniziative prioritarie, concrete e condivise definendo obiettivi, ruoli, tempi e modi. L’Emilia-Romagna ha raccolto fin dall’inizio la sfida europea per l’adozione di EUSAIR ed è oggi in prima linea nel promuovere azioni e programmi per la cooperazione nell’area, anche nel nuovo ruolo di Autorità di gestione del programma di cooperazione territoriale transnazionale europea ADRION.”

I numeri della Macroregione Adriatico-Ionica. Lanciata nel dicembre del 2014 a Bruxelles, EUSAIR coinvolge direttamente circa 70 milioni di cittadini e molte sono le sfide da raccogliere, sia per i 4 Paesi già membri dell’Unione Europea (Italia, Slovenia, Croazia e Grecia), sia per i 4 che ambiscono ad una progressiva integrazione nel Progetto Europeo (Albania, Bosnia Erzegovina, Montenegro e Serbia). Nell’area viene prodotto un PIL pari a 952 miliardi di euro. Sono più di 5 milioni gli studenti universitari nell’area, più di 8 milioni le imprese. Nell’Adriatico-Ionico operano infine più di 4 milioni di volontari.

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