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    REDAZIONALE
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    Presidio ART-ER a Bruxelles
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Da sapere: il Discorso sullo Stato dell’Unione

A settembre di ogni anno, il Discorso sullo Stato dell’Unione mira a fare il punto sui risultati conseguiti nell’ultimo anno e presenta gli obiettivi per l’anno successivo. Se per la Commissione europea rappresenta il momento in cui esporre le modalità per affrontare le sfide più urgenti e le idee con cui plasmare il futuro europeo, per il Parlamento si tratta di uno dei dibattiti chiave dell’anno in cui vengono elaborate soluzioni concrete per i cittadini sulla base di quanto programmato.

Il 13 settembre 2023 la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha pronunciato l’annuale Discorso sullo Stato dell'Unione 2023 (SOTEU - State of the Union) davanti all’Assemblea plenaria del Parlamento europeo, riunita a Strasburgo.

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SOTEU 2023

L’intervento di quest’anno, dal titolo “Un’Europa pronta per l’appuntamento con la Storia”, assume un ruolo particolarmente rilevante, nonché una colorazione politica, dal momento che si tratta l’ultimo Discorso del mandato in corso. A 300 giorni dalle prossime elezioni europee, la Presidente ha rimarcato come - in un periodo caratterizzato da sfide globali senza precedenti - il 90% degli orientamenti politici presentati a inizio mandato sia stato tradotto in misure concrete quali il Green Deal europeo, Next Generation EU, la transizione digitale, la concretizzazione di un’Unione sempre più geopolitica, i progressi verso un’Unione della salute, nonché il “lavoro rivoluzionario e innovativo” svolto con il Parlamento in materia di parità di genere e di lotta alla violenza contro le donne.

Nel suo Discorso, von der Leyen ha ripercorso le sei priorità della Commissione per il periodo 2019-2024, evidenziandone i risultati raggiunti e annunciando i propositi per l’anno venturo:

  1. Green Deal europeo - Dopo aver ricordato i devastanti effetti che il cambiamento climatico sta provocando in Europa, la Presidente ha rimarcato l’impegno nel sostenere l’industria europea nella transizione verde. A questo proposito, la Commissione intende lanciare una serie di dialoghi con i rappresentanti dell’industria, nonché presentare un pacchetto europeo per l’energia eolica. Inoltre, per contrastare le pratiche scorrette della Cina nel mercato dei veicoli elettrici, è stato annunciato il lancio di un'indagine contro i sussidi provenienti da Pechino.

  2. Un’economia al servizio delle persone - von der Leyen si è concentrata sulle sfide che ancora inibiscono il pieno sviluppo socioeconomico dell’Europa quali: il disallineamento tra competenze e mercato del lavoro, problema che richiede un ripensamento dei sistemi educativi e la promozione di una maggiore integrazione di donne e giovani nella forza lavoro; l’alto livello di inflazione, per il quale sarà essenziale la guida della BCE; l’eccessiva burocrazia che devono affrontare le PMI e al servizio delle quali verrà nominato un rappresentante UE, che fungerà da canale diretto con la Presidente. Inoltre, a Mario Draghi è stato affidato l’incarico di predisporre una relazione sul futuro della competitività europea.

  3. Un’Europa pronta per l’era digitale - Il Discorso ha rimarcato i successi ottenuti nell’ambito del digitale, tra i quali la leadership europea nella protezione dei diritti digitali e gli ingenti investimenti presenti in NextGenerationEU. Al contempo, sono stati evidenziati i tre obiettivi fondamentali che la Commissione si pone in materia di Intelligenza Artificiale: l’adozione di misure protettive; la creazione di un sistema di governance europeo; l’indirizzamento di investimenti verso l’innovazione.

  4. Promozione dello stile di vita europeo - La Presidente ha rinnovato il supporto incondizionato all’Ucraina e alla sua popolazione e il sostegno all’inclusione dei 4 milioni di ucraini che hanno trovato rifugio nell’UE. E’ stata inoltre sottolineata la necessità di gestire la migrazione con iniziative a lungo termine come l’adozione del nuovo Patto sulla migrazione e l’asilo, il recente partenariato firmato con la Tunisia e l’intensificazione della cooperazione tra le agenzie europee e gli Stati membri. E’ stata poi messa in risalto l’esigenza di adeguare la legislazione e migliorare la governance per combattere le reti dei trafficanti di esseri umani.

  5. Un’Europa più forte nel mondo - La Commissione ha espresso la volontà di rafforzare il partenariato con l’Africa e di collaborare con le economie emergenti. A questo proposito, è stata rimarcata l’importanza del Global Gateway come iniziativa capace di promuovere una connettività sostenibile ed affidabile ed è stato citato il progetto del corridoio economico India-Medio Oriente-Europa, vantaggioso in termini di commercio, energia pulita e connettività digitale. Inoltre, von der Leyen ha enfatizzato l’interesse strategico dell’Unione nel promuovere il disaccoppiamento delle catene del valore UE da Cina e Russia, laddove necessario.

  6. Un nuovo slancio per la democrazia europea – La Presidente ha affermato che il futuro dei Balcani occidentali e della Moldavia sarà “nella nostra Unione”. L’adesione dei nuovi membri si baserà sul rispetto dei diritti fondamentali e dello stato di diritti, principi cardine dell’Unione. A questo proposito, è stata annunciata l’estensione delle relazioni sullo stato di diritto anche ai Paesi candidati al fine di agevolare la loro adesione, supportarne le riforme e porli allo stesso livello degli Stati membri.

In conclusione, l’ultimo Discorso del mandato von der Leyen è apparso come una sintesi del lavoro di questi quattro anni, caratterizzati da un contesto internazionale in continua evoluzione, durante i quali la Commissione ha dovuto affrontare sfide di portata globale - dalla crisi pandemica alla guerra in Ucraina – con conseguenze profonde sulla società. Allo stesso tempo, a pochi mesi dall’appuntamento elettorale, il discorso annuale ha delineato chiaramente le ambizioni future della Commissione: il raggiungimento di un’autonomia strategica e industriale, la realizzazione dell’allargamento, l’impegno verso la digitalizzazione e la promozione dell’industria clean-tech, la gestione della migrazione, e l’apertura verso le economie emergenti.


 

A cura del Presidio ART-ER a Bruxelles - Delegazione della Regione Emilia-Romagna presso l’UE

La Delegazione presso l’UE è la struttura di collegamento della Regione Emilia-Romagna con Istituzioni, organi, Agenzie UE e con gli stakeholder europei. E' parte della Direzione Generale Risorse Europa Innovazione e Istituzioni della Regione Emilia-Romagna e opera tra Bruxelles, Bologna e Parma, svolgendo un'attività strategica negli ambiti UE di interesse regionale e promuovendo l'intero sistema Emilia-Romagna a livello europeo. Visita il sito web della Delegazione.