• Tipo News
    REDAZIONALE
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    Delegazione presso l’UE della Regione Emilia-Romagna
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Da sapere: il Vertice Euro

 A latere del Consiglio Europeo, nella giornata del 22 marzo, si è tenuto il Vertice Euro, l'incontro dei capi di Stato o di governo dei venti Stati membri che utilizzano l’euro come moneta. I leader hanno discusso della situazione economica e finanziaria, sottolineando che l’attività economica nel breve termine si annuncia modesta e che un'inflazione in traiettoria discendente crea le condizioni per una ripresa graduale, del futuro dell’Unione dei mercati capitali, fondamentali per mobilitare i finanziamenti necessari per la duplice transizione verde e digitale, e dei progressi compiuti dalla Bulgaria nel percorso verso l'adozione dell'euro.

A pochi mesi dalle elezioni europee e mentre il contesto geopolitico sembra divenire sempre più complesso, i leader UE si sono riuniti a Bruxelles dal 21 e 22 marzo per discutere di sicurezza e difesa, sostegno all’Ucraina, Medio Oriente, Allargamento, migrazione e agricoltura.

Si è trattato del penultimo Consiglio Europeo prima dell’appuntamento elettorale di giugno. Un nuovo Vertice straordinario è stato infatti programmato per i prossimi 17-18 aprile. L’avvio dei lavori è stato preceduto da uno scambio sulle principali sfide globali con il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres. E’ stato inoltre commemorato il 30° anniversario dell'accordo sullo Spazio Economico Europeo (SEE) con i primi ministri di Islanda, Liechtenstein e Norvegia.
 

Sicurezza e difesa

Con l’attuale quadro geopolitico, la sicurezza e la difesa dell’Unione rappresentano un cruciale banco di prova per l’UE. Già nella lettera di invito rivolta ai leader UE è stato lo stesso presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, ad anticipare che il summit di marzo avrebbe discusso di un cambio di paradigma e di mettere l'economia europea sul “piede di guerra", alla luce di uno scenario che rappresenta la “più grande minaccia per la sicurezza dalla Seconda guerra mondiale”. Il Consiglio Europeo ha effettivamente raggiunto l’accordo sull’aumentare in modo sostanziale la spesa per la difesa e siglato l’impegno a migliorare l’accesso dell'industria europea della difesa ai finanziamenti pubblici e privati – individuando anche un coinvolgimento della Banca Europea per gli investimenti. Ha inoltre stabilito che si lavorerà per l’attuazione della Strategia industriale di difesa europea (EDIS) e per la costruzione del Programma industriale europeo per la difesa (EDIP). L’obiettivo è aumentare prontezza e capacità di difesa complessive dell’Europa, riducendo allo stesso tempo le dipendenze strategiche. E’ stata infine auspicata un’accelerazione nell'attuazione della bussola strategica e in particolare per quanto riguarda dispiegamento rapido dell'UE, mobilità militare, esercitazioni reali, potenziamento della sicurezza spaziale, lotta contro le minacce informatiche e ibride e contrasto alla manipolazione delle informazioni e alle ingerenze da parte di attori stranieri.
 

Consiglio EU marzo 2024
© European Union, 2004-2024

Ucraina

Dopo aver avviato i negoziati per l’adesione all'UE a dicembre e approvato uno strumento di sostegno per il Paese da 50 miliardi di euro nell’ambito della revisione di medio termine del Quadro Finanziario Pluriennale a febbraio, l’Ucraina è stata nuovamente centrale al Consiglio Europeo di marzo. A due anni dallo scoppio della guerra di aggressione della Russia, i leader UE hanno riaffermato il supporto politico, finanziario, economico, diplomatico e militare al Paese, impegnandosi in particolare su quest'ultimo punto ad accelerare e intensificare la fornitura di tutta l’assistenza necessaria – il  che consentirà la fornitura di un milione di munizioni di artiglieria. Capi di Stato e di governo hanno dato mandato al Consiglio di portare avanti i lavori sulla recente proposta dell'Alto rappresentante e della Commissione di destinare le entrate straordinarie derivanti dai beni congelati della Russia a beneficio dell'Ucraina.
 

Medioriente

Nell’ambito della discussione sugli ultimi sviluppi in Medio Oriente, dopo aver espresso grande preoccupazione per la situazione umanitaria, i leader UE hanno avanzato la richiesta di una pausa umanitaria immediata che porti a un cessate il fuoco sostenibile, alla liberazione senza condizioni di tutti gli ostaggi e alla fornitura di assistenza umanitaria. Hanno espresso compiacimento per l'iniziativa Amalthea, che apre una rotta marittima per l'assistenza emergenziale da Cipro a Gaza e chiesto misure immediate per prevenire ulteriori sfollamenti della popolazione e fornire a quest'ultima un riparo sicuro. Hanno infine chiesto al governo israeliano di astenersi dall'effettuare un'operazione di terra a Rafah, dove si rifugiano oltre un milione di palestinesi.

Il Consiglio ha ribadito che l'UE continuerà a collaborare intensamente con i partner regionali e internazionali al fine di prevenire un'ulteriore escalation regionale e che mantiene il suo fermo impegno a favore di una pace duratura e sostenibile basata sulla soluzione dei due Stati.
 

Allargamento

Il Consiglio Europeo è tornato sul tema dell’Allargamento dopo lo storico accordo di dicembre sull’avvio dei negoziati di adesione con Ucraina e Moldova. I leader UE, preso atto dei progressi compiuti verso le riforme e delle raccomandazioni della Commissione, hanno deciso di avviare i negoziati anche con la Bosnia-Erzegovina. Nella prospettiva di questi futuri allargamenti, è stato annunciato che il Consiglio Europeo tornerà sul tema delle riforme necessarie al funzionamento di un’Europa “allargata” nel corso delle prossime riunioni, con l'obiettivo di adottare conclusioni su una tabella di marcia entro l'estate del 2024.
 

Relazioni Esterne

La Russia è stata al centro anche delle discussioni in materia di relazioni esterne. In particolare, il Consiglio europeo ha chiesto un'indagine internazionale indipendente e trasparente sulle esatte circostanze della morte di Alexei Navalny e accolto con favore l'adozione di sanzioni nei confronti dei responsabili di gravi violazioni e abusi dei diritti umani. Preoccupazione è stata espressa per il deterioramento della situazione a Haiti e per le sofferenze inflitte alla popolazione a causa della nuova ondata di violenza scatenata dalla fine di febbraio e per mancato rispetto dei diritti umani in Bielorussia.
 

Migrazione e Asilo

Nel contesto degli ultimi sviluppi in materia di migrazione e asilo, i leader hanno ribadito l’impegno a perseguire un approccio strategico alla migrazione che combini l’azione esterna con altre rivolte al contrasto della tratta degli esseri umani e del contrabbando, al controllo delle frontiere, alla creazione di opportunità per la migrazione legale e alla lotta alla criminalità organizzata. 
 

Agricoltura

Il Consiglio ha poi discusso nuovamente delle attuali sfide che vedono coinvolto il settore agricolo e che hanno portato alle proteste degli agricoltori degli ultimi mesi, invitando la Commissione e il Consiglio a portare avanti i lavori per ridurre l’onere amministrativo a carico degli agricoltori, per rafforzare la posizione di questi ultimi nella catena di approvvigionamento alimentare, per alleggerire la pressione finanziaria sul settore, per garantire una concorrenza equa a livello globale e per affrontare le questioni relative alle misure commerciali autonome per l'Ucraina in modo equo ed equilibrato.
 

I leader UE hanno inoltre approvato le priorità politiche dell'Analisi annuale della crescita sostenibile e il progetto di raccomandazione del Consiglio sulla politica economica della zona euro.


 

A cura del Presidio ART-ER a Bruxelles - Delegazione della Regione Emilia-Romagna presso l’UE

La Delegazione presso l’UE è la struttura di collegamento della Regione Emilia-Romagna con Istituzioni, organi, Agenzie UE e con gli stakeholder europei. E' parte della Direzione Generale Risorse Europa Innovazione e Istituzioni della Regione Emilia-Romagna e opera tra Bruxelles, Bologna e Parma, svolgendo un'attività strategica negli ambiti UE di interesse regionale e promuovendo l'intero sistema Emilia-Romagna a livello europeo. Visita il sito web della Delegazione.