• Tipo News
    REDAZIONALE
  • Fonte
    Delegazione presso l’UE della Regione Emilia-Romagna
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L'omaggio a Jacques Delors

Al Consiglio europeo straordinario i leader UE hanno reso omaggio a Jacques Delors, ex presidente della Commissione europea, scomparso lo scorso 27 dicembre 2023. La sera prima del Vertice si è tenuta a Bruxelles una cerimonia commemorativa alla presenza degli attuali vertici UE e di ospiti di alto livello. Al suo impegno sono riconducibili il mercato unico europeo, i trattati di Maastricht, l’Unione economica e monetaria e il programma Erasmus. Il tributo di Ursula von der Leyen.

Dopo il mancato raggiungimento dell’accordo nel corso del Consiglio europeo di dicembre, la revisione intermedia del bilancio a lungo termine dell’UE per il periodo 2021-2027 è tornata sul tavolo dei leader UE nel corso di un Vertice speciale che si è tenuto a Bruxelles il 1° febbraio. I 27 leader UE hanno approvato la dotazione finanziaria aggiuntiva di 64,6 miliardi€, di cui 50 destinati ad uno Strumento di sostegno all’Ucraina. In occasione del Consiglio sono stati affrontate anche discussioni sulla situazione in Medio Oriente e sull’agricoltura. In quella stessa giornata, infatti, l’attenzione si è concentrata su Bruxelles anche per le accese proteste degli agricoltori europei, che hanno manifestato contro alcune misure previste dal Green Deal europeo, dalla Politica agricola europea e dagli accordi di libero scambio.

La revisione intermedia del Quadro Finanziario Pluriennale (QFP)

La revisione intermedia del QFP ha l’obiettivo di finanziare i bisogni sempre più pressanti emersi a causa delle conseguenze della pandemia, della guerra russa contro l’Ucraina, dell’inflazione e dei tassi di interesse in aumento, oltre alla migrazione. A dicembre, 26 Paesi su 27 si erano dichiarati a favore dello schema negoziale che il 1° febbraio è stato nuovamente discusso dai leader UE. Ad opporsi era stata l’Ungheria di Viktor Orbán. L’accordo all’unanimità era tuttavia “indispensabile” – come affermato da Charles Michel nella lettera di invito ai membri del Consiglio europeo, per mostrare unità e credibilità e per l’impegno a fornire un sostegno risoluto all'Ucraina. “È nostra piena responsabilità trovare una soluzione e ottenere risultati concreti.”

Le notizie a ridosso del summit ripercorrono queste intense giornate di negoziazioni, attribuendo un ruolo importante a tavoli “ristretti” (come quello “raccontato” dal post di Charles Michel la mattina stessa prima dell’avvio dei lavori) e a incontri bilaterali, in particolare con Giorgia Meloni e con Emmanuel Macron. Le complesse discussioni che hanno permesso di superare l’impasse sembrerebbero aver riguardato, tra l’altro, il diritto di veto, il rispetto dello Stato di diritto e – per quanto riguarda specificamente lo strumento per l’Ungheria - la previsione di un dibattito annuale sull’implementazione e della possibilità di revisione tra due anni.

Consiglio europeo straordinario
© European Union, 2024

Cosa prevede l’accordo 

I fondi addizionali sono stati destinati al supporto all’Ucraina, alla migrazione e alla dimensione esterna dell’UE, alla piattaforma europea per le tecnologie strategiche (STEP) al pagamento degli interessi di Next Generation EU, strumenti speciali e nuove risorse proprie. Dei 64,6 miliardi€, 33 miliardi si configurano come prestiti e 10,6 miliardi sono riallocazioni da finanziamenti esistenti. Oltre ai 50 miliardi€ destinati allo Strumento per l'Ucraina, sono 2 i miliardi€ previsti per "Migrazione e gestione delle frontiere", 7,6 miliardi€ per "Vicinato e resto del mondo", 1,5 miliardi€ per il Fondo europeo per la difesa nell'ambito del nuovo strumento STEP, 2 miliardi€ per lo strumento di flessibilità, 1,5 miliardi € per la riserva di solidarietà e per gli aiuti d'urgenza. 

Il nuovo strumento e il supporto all’Ucraina - Lo strumento è volto a supportare il Paese verso la ripresa, ricostruzione e modernizzazione nell’ambito del percorso di adesione all'UE nel periodo 2024-2027. Dei 50 miliardi€ destinati allo Strumento per l'Ucraina, 17 miliardi saranno sovvenzioni e 33 miliardi prestiti. Il governo dovrà predisporre un piano con una agenda di riforme e investimenti, sostenendo e rispettando i meccanismi democratici, lo Stato di diritto e i diritti umani. Commissione e Ucraina dovranno proteggere gli interessi finanziari dell'UE contrastando frodi, corruzione e conflitti di interesse. Il Consiglio dell’Unione Europea giocherà un ruolo chiave nella governance, mentre il Consiglio europeo terrà ogni anno un dibattito sull'attuazione dello Strumento, sulla base di una relazione della Commissione. Se necessario, potrà invitare la Commissione a presentare una proposta di revisione.

In occasione del Consiglio europeo straordinario, i leader UE hanno ribadito il loro fermo sostegno all’Ucraina, sottolineando l’importanza di garantire un supporto militare prevedibile e sostenibile attraverso il Fondo Europeo per la pace, la missione di assistenza militare dell’UE, il sostegno bilaterale degli Stati membri. Sul tema della sicurezza e della difesa in Ucraina i leader UE torneranno in occasione del Consiglio europeo di marzo, nel frattempo, hanno invitato il Consiglio a raggiungere un accordo entro i primi di marzo sull'aumento del massimale finanziario del Fondo europeo per la pace.

Migrazione e dimensione esterna – oltre alla previsione di 2 miliardi di euro per rafforzare il sostegno agli Stati membri e affrontare le sfide urgenti legate alla migrazione e alla gestione delle frontiere, i leader UE hanno invitato Commissione e Paesi UE a valutare la possibilità di utilizzare anche dei fondi di coesione. Per sostenere le priorità europee in materia di relazioni esterne e politica di vicinato, sono stati invece previsti 7,6 miliardi. I finanziamenti dovrebbero contribuire a mantenere un'efficace cooperazione in materia di migrazione al di fuori dell'UE, sostenere i rifugiati siriani in Turchia e nell'intera regione, sostenere i Balcani occidentali, il vicinato meridionale e l'Africa, garantire finanziamenti sufficienti per lo strumento di vicinato, sviluppo e cooperazione internazionale dell'UE. 

Piattaforma STEP – La nuova piattaforma per le tecnologie strategiche per l'Europa (STEP), finalizzata a garantire la sovranità strategica dell’UE e contribuire alla competitività europea, potrà contare su ulteriori 1,5 miliardi€ indirizzati al Fondo Europeo di difesa stabiliti con questa revisione. 

Rafforzamento della risposta a sfide impreviste – Per permettere al bilancio dell’Unione di far fronte alle crisi lo strumento di flessibilità europea sarà di rinforzato con ulteriori 2 miliardi€. Per affrontare invece catastrofi naturali e crisi umanitarie, un totale di 1,5 miliardi è stato suddiviso in 1 miliardo alla riserva di solidarietà europea per situazioni urgenti in Europa e 500 milioni alla riserva per gli aiuti di emergenza per specifiche situazioni urgenti nell'UE e nel resto del mondo. 

Il Vertice delle Parti Sociali a Val Duchesse 

Il Consiglio europeo strordinario è stato preceduto il 31 gennaio dal Vertice delle Parti Sociali, annunciato dalla Presidente della Commissione europea Ursula von Der Leyen in occasione del Discorso sullo Stato dell’Unione. Promosso assieme alla Presidenza belga del Consiglio dell’UE, ha ribadito l’importanza di rafforzare il dialogo sociale nel far fronte alle pressanti sfide del mondo del lavoro attuale, in particolare, la carenza di manodopera e competenze. La Commissione europea, il governo belga e i leader delle principali parti sociali dell’UE hanno firmato una "Dichiarazione tripartita a favore di un prospero dialogo sociale europeo" e convenuto sulla necessità di porre il dialogo sociale al centro del futuro dell’UE e di rafforzarlo attraverso un nuovo patto e l’istituzione di un rappresentante in ambito UE.  Il Vertice a Val Duchesse ricorre a 39 anni dal primo summit su questo tema indetto dall’ex presidente della Commissione europea Jaques Delors, recentemente scomparso


 

A cura del Presidio ART-ER a Bruxelles - Delegazione della Regione Emilia-Romagna presso l’UE

La Delegazione presso l’UE è la struttura di collegamento della Regione Emilia-Romagna con Istituzioni, organi, Agenzie UE e con gli stakeholder europei. E' parte della Direzione Generale Risorse Europa Innovazione e Istituzioni della Regione Emilia-Romagna e opera tra Bruxelles, Bologna e Parma, svolgendo un'attività strategica negli ambiti UE di interesse regionale e promuovendo l'intero sistema Emilia-Romagna a livello europeo. Visita il sito web della Delegazione.