• Tipo News
    REDAZIONALE
  • Fonte
    Commissione europea
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Il 10 novembre, nel corso della quinta edizione della Settimana europea della formazione professionale, la Commissione europea ha ufficialmente varato il Patto per le competenze.

Si tratta di una delle 12 azioni chiave annunciate dalla nuova Agenda UE per le competenze, presentata dalla Commissione lo scorso luglio. Il suo obiettivo è mobilitare risorse e incentivare tutte le parti interessate ad intraprendere azioni concrete per il miglioramento del livello delle competenze e la riqualificazione della forza lavoro nell’UE, in particolare istituendo partenariati su vasta scala negli ecosistemi industriali strategici e nei settori prioritari individuati dal Green Deal europeo. L’iniziativa punta a coinvolgere l'industria, i datori di lavoro, le parti sociali, le Camere di commercio, le autorità pubbliche, gli erogatori di istruzione e formazione e le agenzie per l'impiego per lavorare insieme e assumere un impegno condiviso ad investire nella formazione per tutte le persone in età lavorativa.

Con il lancio dell’iniziativa è stata anche annunciata l’istituzione dei primi partenariati europei per le competenze. Interessano tre ecosistemi industriali strategici – industria automobilistica, microelettronica, industria aerospaziale e della difesa - con l’obiettivo di raggiungere risultati ambiziosi:

1. settore automobilistico: si punta a migliorare il livello di competenze del 5% della forza lavoro ogni anno, consentendo a circa 700.000 persone nell'intero ecosistema di migliorare le proprie competenze, il che significa un potenziale investimento pubblico e privato di 7 miliardi di € a partire da programmi pilota regionali.

2. microelettronica: l'ambizione del partenariato si traduce in un investimento pubblico e privato di 2 miliardi di € finalizzato ad offrire opportunità di miglioramento delle competenze e di riqualificazione a oltre 250.000 lavoratori e studenti (nel periodo 2021-2025) nei cluster europei dell'elettronica.

3. settore aerospaziale e della difesa: l'ambizione è migliorare il livello delle competenze di 200.000 persone ogni anno, circa il 6% della forza lavoro, e riqualificare 300.000 persone affinché entrino nell'ecosistema; tale obiettivo comporta un investimento pubblico e privato di 1 miliardo di € da realizzare nei prossimi dieci anni.

Questi sono i primi comparti industriali che hanno formulato impegni chiari a seguito degli incontri di alto livello sul Patto che la Commissione europea ha condotto, e intende continuare a condurre, con i rappresentanti degli ecosistemi industriali identificati dall’UE come cruciali per la ripresa post Covid dell'Europa e la trasformazione verso un'economia green, digitale e resiliente. Ci si aspetta, quindi, che nei prossimi mesi vengano lanciati nuovi partenariati per le competenze in altri settori economici.

Le parti interessate che aderiscono al Patto sono chiamate a sottoscrivere la Carta del Patto per le competenze, che fissa i principi chiave che guidano l’azione e gli sforzi dei soggetti coinvolti. La Carta aiuterà le diverse organizzazioni a focalizzarsi su valori e priorità comuni, nonché a raggiungere obiettivi condivisi nello sviluppo delle competenze e nella riqualificazione. Gli aderenti al Patto potranno, inoltre, accedere a una serie di strumenti e servizi di supporto (poli di conoscenze, risorse e networking) messi a disposizione dalla Commissione UE già dal 2021.

Per il successo dell'iniziativa e la realizzazione di azioni rilevanti per il miglioramento delle competenze e la riqualificazione sarà possibile contare anche sul sostegno dei fondi UE. Per il periodo 2021-2027, il Fondo sociale europeo Plus continuerà ad essere un’importante fonte di finanziamento in questo ambito assieme ad altri programmi pertinenti, in primis il futuro Erasmus. Ma non solo. Nel quadro del nuovo strumento per la ripresa Next Generation EU, il miglioramento del livello delle competenze e la riqualificazione costituiscono una delle priorità di investimento del Dispositivo per la ripresa e la resilienza, mentre con REACT-EU sarà possibile destinare risorse aggiuntive agli attuali programmi 2014-2020 dei Fondi strutturali, fra cui il Fondo sociale europeo.

Per approfondire

Commissione UE – Pagina web dedicato al Patto

Scheda informativa

Fondi UE per il miglioramento delle competenze e la riqualificazione

Area
Unione Europea